All'indomani del 26 marzo 2016, data in cui emerge una conferma ulteriore, dell'intreccio della Cecchignola coinvolgente SILVIA CANALI da tempi andati, una ricerca mia mirata negli archivi video personali e la scoperta visione diretta che all'epoca non avevo neanche preso in alcuna considerazione....
UN CEMENTO PARA MASSONICO PIU' PROFONDO collocato nel girone cui appartengono alcuni magistrati, avvocati, militari, professori universitari, papaline nere e massoncini complottistoidi che coprono e mistificano per proteggere innanzitutto la realtà coperta e poi se stessi .. e Paolo Ferraro già nel 2006 e molti anni prima accerchiato inconsapevole, un "incolpevole idiota".
In questo video del 5 gennaio 2006 un magistrato ingenuo, troppo intelligente per rimanerlo all'infinito, FABIO Ravagnani l'economista nascosto di cui alla trasmissione border night del 2014, amico "fraterno" traditore e simulato le cui gesta e riferimenti di gruppo vengono didascalizzate nell'articolo surrichiamato "LA FINALE RICOSTRUZIONE", e dialoghi visibili "a sguardi" con la Canali Silvia nonchè una presenza ignota sullo sfondo, che accompagna il "testimone" Fabio Ravagnani con sguardi consapevoli condivisi che sembrano manifestare sottile preoccupazione (per un mio aver osservato qualcosa di troppo) e poi un assenso ... e l'altro che può esser osservato con un minimo di attenzione .... più un pizzico di cultura e conoscenze, anche quelle a me mancanti totalmente allora, tutti messi insieme consentono di "intelligere". Al matrimonio e pranzo susseguente erano presenti Giuseppe Corasaniti, il magistrato professore della LUISS, AVV Enrica Graverini che cogestirà il processo di divorzio come ormai tutti sanno oltrechè la vicenda del 2006 "Manuel Grigore" , .... ed altri direttamente o indirettamente coinvolti nella cerchia .. e comparirà prima per un istante anche un altro avvocato di quelli del MANIFESTO DARK Tony Stellato ... citato insieme al Sandro Galiena che compare nella vicenda focale che porta a Laura Vasselli,
Non lascerà stupiti che un "dichiaratosi" sceneggiatore e scrittore "italiano", Umberto Morazzoni, vantante possibilità di contatto professionale con ROMAN POLANSKY, telefonò anni dopo all'ignaro magistrato Paolo Ferraro sotto attacco, nel 2012, facendo gli presente l'idea sua/proposta che girava negli ambienti indicati, di un FILM in quattro parti, una dedicata al CASO italiano Paolo Ferraro.
L'appuntamento al FESTIVAL del cinema in via Margutta saltò insieme al resto .. mi venne detto al telefono per l'avvenuto coinvolgimento negli States del POLANSKY, in una vicenda torbida ritengo omologa a quella degli anni settanta che lo vide nel 1978 evadere dalla libertà su cauzione e fuggire in Francia dopo aver confessato attività pedofile .. Ovviamente percepii nel 2012 la cosa solo come una presa in giro .. sapendo anche della notoria bivalenza del lavoro del regista che in realtà era anche in qualche modo frutto di "appartenenza" o "vicinanza", a mio modo di vedere, eppur pagata a caro prezzo la traslazione cinematografica di sue conoscenze. Ma la presa in giro, a me era diretta, e che ne sapevano allora della valenza dal punto di vista loro di quello che emergeva dalle mie prove ..?! (mai accentuai quelle valenze pubblicamente e per convinzione, che oltretutto danneggiavano il mio metodo e taglio concreto e concretamente ancorato a fatti persone e realtà) eppure sembra che il vero (non credo proprio) o millantato sceneggiatore fosse ben informato, per canali "interni" mi pare necessario concludere e certamente incistati nel mondo "complottistoide". Comunque lo ho risentito per scritto nel maggio 2015 .... appositamente, per capire da chi venisse la non credibile "menata" ...

Umberto Morazzoni
Ora di seguito infine, circondati aa una sintetica ma attenta ricostruzione in ordine cronologico, le manciate di secondi "suggestivi"del gennaio 2006, che ripescate lasciano riflettere a conferma e comprova di quanto oggetto di prove dai punti 1 a 4 e sinteticamente esposto nel video ...
Ovviamente sempre di fatti reali concreti vagliabili si è occupato un (per ora) ex magistrato come me, e sino a rischiare di essere distrutto ..... mantenendo il punto di vista esclusivamente laico connaturato alla sua identità e ruolo intellettuale.
Ma ora un vistoso "quadretto" da soppesare attentamente alla luce delle prove emerse da tempo, conferma ed "integra" una vicenda globale "anche" border line, inizialmente incomprensibile a quasi tutti e prima di tutti assolutamente incomprensibile al protagonista passivo, oggi chiara nei contorni e dettagli a vaste "minoranze" "qualificate" (circa 3700 magistrati che riscontrano la informazione serrata da anni).
Rivedere almeno due volte, dopo aver appreso tutti i dati di riferimento, sembra utile .. e stavolta capirete tutti tutto sino in fondo.
L'ex magistrato Paolo Ferraro