5. MEMORIA ESPOSTO FINALE AL CSM DEL 3 Novembre 2012 .
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LEGENDA
LA MEMORIA
ESPOSTO FINALE del 3 Novembre 2012, unitamente
all'ESPOSTO/MEMORIA/DENUNCIA del
9 marzo 2012 ,
porta definitivamente alla luce un ordito"fantapolitico
orwelliano", rivelatosi un " thriller noir
poliziesco con trame locali, nazionali ed internazionali".
Si
tratta in realtà di fatti tutti veri, pubblicamente
svelati, che forniscono una prova concreta e dal concreto,
della esistenza di poteri forti deviati e di trame allarmanti e
metodiche criminali, così come esse si presentano, su più
piani, intrecciati.
Pubblico e personale, dinamiche di cerchie ristrette , dinamiche di casta , e fatti storici sono rappresentati fedelmente , per il fine informativo e formativo che ci eravamo prefissati sin dall'agosto 2010.
Si compie così la discovery pubblica, prefigurata nella conferenza stampa del giugno 2011, avviata con il MEMORIALE su fatti della Cecchignola , pista psichiatrico-familiare e pista psichiatrico-istituzionale, approfondita con la MEMORIA CIVILE, su pista psichiatrico familiare ed uso eterodosso del divorzio, e corredata dai BROGLIACCI con file audio, introdotti anche in coda a conferenze e interviste. sulle sette esoterico militar-civili a sfondo e copertura satanista .
Pubblico e personale, dinamiche di cerchie ristrette , dinamiche di casta , e fatti storici sono rappresentati fedelmente , per il fine informativo e formativo che ci eravamo prefissati sin dall'agosto 2010.
Si compie così la discovery pubblica, prefigurata nella conferenza stampa del giugno 2011, avviata con il MEMORIALE su fatti della Cecchignola , pista psichiatrico-familiare e pista psichiatrico-istituzionale, approfondita con la MEMORIA CIVILE, su pista psichiatrico familiare ed uso eterodosso del divorzio, e corredata dai BROGLIACCI con file audio, introdotti anche in coda a conferenze e interviste. sulle sette esoterico militar-civili a sfondo e copertura satanista .
Alla
puntigliosa denuncia pubblica e prova anche di falsi ideologici,
clamorosi, e fatti consumati in danno di un magistrato, Paolo
Ferraro, si aggiunge la finale analisi del come e
soprattuto del perchè un marchingegno complesso del genere sia
stato attivato, fornendo dati ed ipotesi fondate su
prove e documenti multimediali, verificabili .
Con la narrazione di antefatti personali che risalgono a molti anni prima, si dà infine conto di cosa e perchè si sia mosso intorno a questo magistrato, ma anche di come tutto si sia mosso di pari passo ad una scalata ed un percorso storico di lunga durata.
A conclusione ci attribuiamo il merito di avere fornito senza illazioni ed utilizzando dati empirici e concreti, argomentati e ricostruiti scientificamente :
1. prova tangibile e concreta del progetto MK-ULTRA già confortata da solo vasta bibliografia , mediante banca dati desecretata ed audio inoppugnabili che hanno avuto vasta eco ;
2. prova concreta a partire dalla Cecchignola dell'esistenza di sette a sfondo satanista, sviluppatesi in ambito civil-militare , ampliamente partecipate, che godono, per svariati motivi, di coperture eccellenti
3. prova empirica e concreta a partire dallo specifico "Caso " della esistenza di apparati di super-casta che si avvalgono specificamente di professionalità "arruolate " e di una psichiatria di "progetto" ( più che di regime ) ;
4. prova empirica di un "uso sistemico" della sessualità, manipolata mediante tecniche e strumenti avanzati, a fini vari, irretimento, deviazione, ricatto, consolidamento esoterico (affiliazione ), ne frattempo consolidatasi, implicitamente , anche attraverso il rinvio a giudizio militare degli ufficiali e sottoufficiali della caserma di Ascoli Piceno e molte altre vicende emerse ;
5. prova concreta di una scellerata deviazione in ambiti di caste separate ( audio della Cecchignola ), che fornisce nuova spiegazione "globale " allo sviluppo della pedofilia e pedopornografia, ad eccidi e morti inspiegate in via giudiziaria, alla distruzione morale "agevolata " degli apparati della Chiesa , e che si riverbera su una casistica agghiacciante ;
6. prova indiretta di scenari sociali ed istituzionali occultati, a partire dalla Cecchignola e verso il Belgio, poi l'america esoterica, fatti di pratiche devastanti per una sistema civile fondato su valori etici, religiosi e diritti costituzionalmente protetti, incentrati sulla persona, nella sua complessa entità ;
7. prova tangibile a partire dal "Caso", della esistenza di una cordata trasversale, occulta e pericolosa, infiltrata in gangli centrali dello Stato e delle professioni, che agisce senza ritegno, deviando ed invertendo ruolo e funzioni, per fini di copertura e dominio , i più poco consapevoli della dimensione strategica di ciò che pongono in essere, quasi tutti irretiti, con messa a disposizione di luoghi e soggetti , necessari al fine ;
8. documentazione ed analisi, abbozzate efficacemente, di come si siano strutturate consolidate e sviluppate nel tempo le cordate deviate principali, dei magistrati ( STAZI GIURIDICI), e degli psichiatri ( ANTIDEDALO), e su come sia in corso una deviazione di casta , di lungo periodo, partita ancora in gioco, che deve fare i conti con un tessuto democratico, una Costituzione e vari esponenti nati negli anni progressivi , niente affatto disposti ad essere piegati ;
9. indicazioni concrete , confermate da dati e documentazioni già note, su come e e mediante chi sia stato sviluppato il controllo deviato dell'esercito italiano , che riveste , nei suoi livelli di vertice una diretta responsabilità "gestionale" nell'irretimento della magistratura "che conta" , anche;
10. argomenti storicamente rilevanti e non meramente suggestivi, elaborati in modo nuovo, che portano a rileggere storia nazionale ed internazionale, omicidi stragi e occultamenti, in funzione di un processo gestito e diretto, che doveva essere e rimanere non visibile così come la sua organizzazione .
Si tratta di prove in senso prevalentemente storico documentale afferenti al campo della diretta percezione , quindi non giudiziarie , ancora, perchè il percorso appare allo stato impossibile, sia per il relativo controllo del potere giudiziario realizzatosi sia perchè le vicende più generali appaiono a prima vista incompatibili incompatibili, per natura e macro-dimensioni, con il "processo " , luogo dell'accertamento delle singole responsabilità individuali per singoli fatti concreti .
La mia vita e storia , mi hanno portato nell'epicentro del porto delle nebbie , e nell'epicentro a suo volta costituito dalla "Cecchignola " quartiere dei militari dell'esercito e dell'arma, infine mi hanno condotto ( "instradato" ad una trappola realizzata al volo, data la mia ennesima scoperta, ma architettata e studiata da lungo tempo ), a contatto diretto con una psichiatria criminale arrogante, organizzata e pericolosa, ma rozza .
La mia testimonianza diretta su vicende interne alla magistratura a partire dalle stragi Falcone e Borsellino, su vicende ed intrecci, su tutto quello che è accaduto e si è mosso dal 1991 e la mia caratteristica , di uomo unitario e professionalmente "efficiente " , erano e sono ciò che spiega infine moventi e obiettivi .
Per questo occorreva in conclusione dare la prova di chi sia e fosse un magistrato che non intendeva salire agli onori della cronaca nè scalare , Paolo Ferraro, con la prova di quello che hanno fatto e la descrizione meramente tratteggiata, per episodi, di un ambiente romano , direi , non raccomandabile .
Come indicato in nota due , nel racconto ivi riportato a corredo della memoria/esposto che segue " Ammetto di aver sguazzato come un papero ignaro, un pò cigno, puro e ingenuo, dentro il porto delle nebbie, che invece sotto il profilo "pubblico " criticavo aspramente su vicende e processi".
Questa non è stata la mia debolezza. E' stata la forza , che mi ha consentito di arrivare puro, intonso ed irricattabile a questo appuntamento .
I capelli "tagliati a tradimento nel sonno , sono ricresciuti ", signori filistei .
Ora il nodo è al pettine, ineluttabilmente .
Con la narrazione di antefatti personali che risalgono a molti anni prima, si dà infine conto di cosa e perchè si sia mosso intorno a questo magistrato, ma anche di come tutto si sia mosso di pari passo ad una scalata ed un percorso storico di lunga durata.
A conclusione ci attribuiamo il merito di avere fornito senza illazioni ed utilizzando dati empirici e concreti, argomentati e ricostruiti scientificamente :
1. prova tangibile e concreta del progetto MK-ULTRA già confortata da solo vasta bibliografia , mediante banca dati desecretata ed audio inoppugnabili che hanno avuto vasta eco ;
2. prova concreta a partire dalla Cecchignola dell'esistenza di sette a sfondo satanista, sviluppatesi in ambito civil-militare , ampliamente partecipate, che godono, per svariati motivi, di coperture eccellenti
3. prova empirica e concreta a partire dallo specifico "Caso " della esistenza di apparati di super-casta che si avvalgono specificamente di professionalità "arruolate " e di una psichiatria di "progetto" ( più che di regime ) ;
4. prova empirica di un "uso sistemico" della sessualità, manipolata mediante tecniche e strumenti avanzati, a fini vari, irretimento, deviazione, ricatto, consolidamento esoterico (affiliazione ), ne frattempo consolidatasi, implicitamente , anche attraverso il rinvio a giudizio militare degli ufficiali e sottoufficiali della caserma di Ascoli Piceno e molte altre vicende emerse ;
5. prova concreta di una scellerata deviazione in ambiti di caste separate ( audio della Cecchignola ), che fornisce nuova spiegazione "globale " allo sviluppo della pedofilia e pedopornografia, ad eccidi e morti inspiegate in via giudiziaria, alla distruzione morale "agevolata " degli apparati della Chiesa , e che si riverbera su una casistica agghiacciante ;
6. prova indiretta di scenari sociali ed istituzionali occultati, a partire dalla Cecchignola e verso il Belgio, poi l'america esoterica, fatti di pratiche devastanti per una sistema civile fondato su valori etici, religiosi e diritti costituzionalmente protetti, incentrati sulla persona, nella sua complessa entità ;
7. prova tangibile a partire dal "Caso", della esistenza di una cordata trasversale, occulta e pericolosa, infiltrata in gangli centrali dello Stato e delle professioni, che agisce senza ritegno, deviando ed invertendo ruolo e funzioni, per fini di copertura e dominio , i più poco consapevoli della dimensione strategica di ciò che pongono in essere, quasi tutti irretiti, con messa a disposizione di luoghi e soggetti , necessari al fine ;
8. documentazione ed analisi, abbozzate efficacemente, di come si siano strutturate consolidate e sviluppate nel tempo le cordate deviate principali, dei magistrati ( STAZI GIURIDICI), e degli psichiatri ( ANTIDEDALO), e su come sia in corso una deviazione di casta , di lungo periodo, partita ancora in gioco, che deve fare i conti con un tessuto democratico, una Costituzione e vari esponenti nati negli anni progressivi , niente affatto disposti ad essere piegati ;
9. indicazioni concrete , confermate da dati e documentazioni già note, su come e e mediante chi sia stato sviluppato il controllo deviato dell'esercito italiano , che riveste , nei suoi livelli di vertice una diretta responsabilità "gestionale" nell'irretimento della magistratura "che conta" , anche;
10. argomenti storicamente rilevanti e non meramente suggestivi, elaborati in modo nuovo, che portano a rileggere storia nazionale ed internazionale, omicidi stragi e occultamenti, in funzione di un processo gestito e diretto, che doveva essere e rimanere non visibile così come la sua organizzazione .
Si tratta di prove in senso prevalentemente storico documentale afferenti al campo della diretta percezione , quindi non giudiziarie , ancora, perchè il percorso appare allo stato impossibile, sia per il relativo controllo del potere giudiziario realizzatosi sia perchè le vicende più generali appaiono a prima vista incompatibili incompatibili, per natura e macro-dimensioni, con il "processo " , luogo dell'accertamento delle singole responsabilità individuali per singoli fatti concreti .
La mia vita e storia , mi hanno portato nell'epicentro del porto delle nebbie , e nell'epicentro a suo volta costituito dalla "Cecchignola " quartiere dei militari dell'esercito e dell'arma, infine mi hanno condotto ( "instradato" ad una trappola realizzata al volo, data la mia ennesima scoperta, ma architettata e studiata da lungo tempo ), a contatto diretto con una psichiatria criminale arrogante, organizzata e pericolosa, ma rozza .
La mia testimonianza diretta su vicende interne alla magistratura a partire dalle stragi Falcone e Borsellino, su vicende ed intrecci, su tutto quello che è accaduto e si è mosso dal 1991 e la mia caratteristica , di uomo unitario e professionalmente "efficiente " , erano e sono ciò che spiega infine moventi e obiettivi .
Per questo occorreva in conclusione dare la prova di chi sia e fosse un magistrato che non intendeva salire agli onori della cronaca nè scalare , Paolo Ferraro, con la prova di quello che hanno fatto e la descrizione meramente tratteggiata, per episodi, di un ambiente romano , direi , non raccomandabile .
Come indicato in nota due , nel racconto ivi riportato a corredo della memoria/esposto che segue " Ammetto di aver sguazzato come un papero ignaro, un pò cigno, puro e ingenuo, dentro il porto delle nebbie, che invece sotto il profilo "pubblico " criticavo aspramente su vicende e processi".
Questa non è stata la mia debolezza. E' stata la forza , che mi ha consentito di arrivare puro, intonso ed irricattabile a questo appuntamento .
I capelli "tagliati a tradimento nel sonno , sono ricresciuti ", signori filistei .
Ora il nodo è al pettine, ineluttabilmente .
PAOLO
MEMORIA ESPOSTO AL CSM DEPOSITATA IL 3 NOVEMBRE 2012
AL
SIGNOR PRESIDENTE DELL'ON.LE CSM
AL
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
Comitato
di PRESIDENZA
a
ciascuno dei membri del CSM
MICHELE
VIETTI Vice Presidente Componente
eletto dal Parlamento
Componenti
di diritto
ERNESTO
|
LUPO
|
GIANFRANCO
|
CIANI
|
Componenti
eletti dal Parlamento
- ETTORE ADALBERTOALBERTONIGUIDOCALVIANNIBALEMARINIFILIBERTOPALUMBOGLAUCOGIOSTRANICOLO'ZANONBARTOLOMEOROMANO
Magistrati
con funzioni di merito
VITTORIO
|
BORRACCETTI
|
TOMMASO
|
VIRGA
|
PAOLO ENRICO
|
CARFI'
|
FRANCESCO
|
CASSANO
|
FRANCESCO
|
VIGORITO
|
PAOLO
|
CORDER
|
PAOLO
|
AURIEMMA
|
GIUSEPPINA
|
CASELLA
|
GIOVANNA
|
DI ROSA
|
ROBERTO
|
ROSSI
|
ALBERTO
|
LIGUORI
|
ANGELANTONIO
|
RACANELLI
|
ALESSANDRO
|
PEPE
|
MARIANO
|
SCIACCA
|
Magistrati
con funzioni di legittimità
ANIELLO
|
NAPPI
|
RICCARDO
|
FUZIO
|
Signori
Membri del CSM,
entro
in medias res, ex art 3
comma 2 del R.D.Lgs. 31 maggio 1946 n. 511,
dopo aver letto la delibera del 10 ottobre 2012 e letto, acquisita
successivamente, la “copiosa
documentazione “ Debbo
per chiarezza rilevare subito che anche la terza delibera
consecutiva, che mi concerne, si rivela interamente “costruita”
su valutazioni e documentazioni falsificate ideologicamente, talvolta
contenenti clamorose manipolazioni, smentite per tabulas da
testimoni, prove documentali, scritte od audio . E ovviamente
programmata per la mia destituzione, con presa d'atto del decorso di
periodo di “comporto”.
Richiamo
alla vostra attenzione la circostanza relativa al deposito, in data 9
ottobre 2012, di un
intero faldone di documentazioni varie, immesse altresì in due DVD
ed in due
rispettive banche dati in rete –
con MEMORIA immediatamente recapitata al
comitato di Presidenza, e trasmessa via mail il giorno medesimo a
ciascuno dei membri del consiglio, utilizzando documento mail con
link ipertestuali collegati a banche dati (
ALLEGATO 1 prima pagina protocollo deposito memoria depositata il 9
ottobre 2012 ).
Il
tutto è stato oggetto di una ulteriore espressa richiesta
da me depositata la mattina dell'11 ottobre, con ulteriori copia di
due DVD a disposizione ( ALLEGATO
2 prima
pagina protocollo istanza depositata l'11 ottobre 2012 ) , quando
non ero neanche al corrente della avvenuta fissazione all'ordine del
giorno e della avvenuta deliberazione suindicata , così come ancora
non avevo né richiesto né ottenuto copia della “documentazione”,
infine visionata .
Tra
le novità nel frattempo emerse :
b) la
sparizione provvisoria ( ALLEGATO
3 Comunicazione della
dott.ssa Marando Adele per mancata trasmissione di parti della
cartella clinica del Sant'Andrea al tribunale civile di ROMA,
che ne aveva ordinata la integrale esibizione ) di
TEST a
suo tempo somministrati presso l'ospedale Sant’Andrea , che
dimostrano “ a contrario” la natura di sequestro di persona della
attività da me subita nel maggio 2009;
c) la
ricomparsa in sede civile ( vedi sopra ALLEGATO 3 ) della c.d.
“consulenza” del dott. Ferracuti (
copia cartella agli atti della procedura ), prova di un gravissimo
falso ideologico già illustrato “a memoria” nel MEMORIALE del
marzo 2011;
d)
le incredibili
manipolazioni ed invenzioni che si traggono dalla dolosa c.d.
“ANAMNESI “ dell'ospedale S ANT'ANDREA (
copia cartella agli atti della procedura ) del maggio 2009, ma da me
lette solo in questi giorni;
f)
il mio ultimo
scritto, che
ricostruisce minuziosamente alcuni accadimenti significativi che
risalgono nel tempo e prepara una rivelazione importante su chi nella
magistraura romana usasse TELNET nel 1990.
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Per
vostra notizia faccio presente che le cartelle cliniche del
Sant’Andrea risultano digitalizzate da lungo tempo e certamente da
data anteriore all'anno 2009, quindi, come nel caso della mia
acquisizione, stampate da file digitale e trasmesse con
certificazione del responsabile degli archivi .
Valutate
voi cosa significhi una trasmissione parziale in sede civile a firma
del responsabile del reparto a fronte di un ordine di esibizione
sempre in sede civile emesso da un giudice .
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
All'uopo deposito,
per quanto concerne il profilo più squisitamente “tecnico”
, ( ALLEGATO
A ) consulenza
e controdeduzioni del dott. Paolo Cioni che
con la presente nomino consulente di parte in
sostituzione del prof. Francesco Bruno, quindi revocato .
Alla
consulenza oggi depositata rinvio integralmente e
qui la richiamo unitamente alla già depositata certificazione
di Giovanni Camerini e alle
precedenti certificazioni del prof. Camerini e del prof . Boldrini (
ASL RM E ) le relazioni del dott. Buttarini e del dott. Marinelli il
tutto già agli atti di codesto CSM . Con l'occasione rilevo che è
erronea , e dovuta ad un disguido, forse , la affermazione che una
consulenza depositata era rimasta priva della sottoscrizione e quindi
fosse di paternità non attribuibile . Difatti ho provveduto con nota
tempestiva a far pervenire la pagina di sottoscrizione. Inoltre
rilevo che i tempi di colloqui, incontri e vaglio dedicati da
ciascuno dei tecnici Marinelli, Camerini , Buttarini nel solo 2011 è
già superiore a quello “dedicatomi” in prima istanza dal
“consulente” nominato dai membri di codesto CSM . Senza commenti,
inutili, sul seppellimento di solide numerose e concordanti
valutazioni, persino di provenienza pubblica ( ! ) .
I.
IN ORDINE ALLA CONSULENZA DEL dott. CANTELMI rilevo e richiamo quanto
segue .
La
registrazione dell'incontro con il dott. Cantelmi Tonino , consulente
di ufficio del CSM, relativa al giorno 9
giugno 2011 (file audio relativo all'Incontro con dott. Tonino
Cantelmi.MP3 sia in rete che
in DVD, depositato
in atti ), prova oltre ogni possibile dubbio quanto segue.
A
chi vi scrive è stata proposta una duplice sequenza di domande : due
test a sequenze di domande e risposta affermativa o negativa.
Alla
prima serie ed tutte le domande ha risposto chi vi scrive
semplicemente sempre costantemente e secondo verità con un
rispettivo no, accompagnato spesso dall'avverbio “ completamente “
od “ovviamente “, come da trascrizione . Le domande formulate in
astratto attenevano al vaglio della esistenza di una attitudine
paranoica di qualsivoglia forma e intensità, ed il risultato delle
risposte è UNIVOCO ed insuperabile ( e confermato da altri test ) .
Paolo Ferraro non gode del tratto paranoico, semmai di una serena e
forte attitudine al vaglio di fatti e avvenimenti secondo parametri
cognitivi di livello adeguato ( ALLEGATO:certificazione
del dott. Boldrini della ASL RM E - struttura pubblica e
deduzioni e consulenze oggi od in
precedenza depositate)
.
Le
domande della seconda serie , lette frettolosamente e proposte dal
dott. Cantelmi, si presentavano, scopertamente, come contrapposte
alle prime , attinenti cioè alla prospettazione in concreto di
situazioni concrete e ad esse chi vi scrive ha risposto come da audio
, altresì richiamando colà, come pure fa in questa sede,
analiticamente una congerie
di esposti e fax e lettere
scritte da terze persone a tutela dello
scrivente .
Il dott. Cantelmi dopo aver affermato ( ex post) “
come avrà
capito la prima è semplicemente una cosa pilota per vedere se Lei è
in grado di cogliere le differenze su … fra.... ( Il
Dott.Cantelmi non finisce la frase ndr).
La seconda è quella che invece dovrebbe valutare la situazione
attuali in cui praticamente Lei è stato molto abile nel riferire
alla situazione attuale..... “ ed
avendo il sottoscritto replicato “Non”
molto abile “… è proprio vero . Nel senso che io se non fossi
nella situazione in cui mi hanno posto in modo strutturato … non
sono stato “molto abile” , professore .. “ . Al min
7 e 30 il dott. Cantelmi lacera la prima serie di risposte ai test
con strappi consecutivi.
La
doppia sequenza di test e la eliminazione della prima, hanno una
specifica spiegazione, che il consiglio dell'ordine degli Psicologi
ed il Consiglio dell'Ordine dei medici di Roma sapranno ben dare,
investiti della richiesta di procedimento disciplinare e sospensione
dall'albo del dott. Cantelmi, consulente del CSM . SE ancora esistono
il diritto, le regole deontologiche e la legalità.
In NOTA
1 immetto
una legenda con link ipertestuali di parte della documentazione
richiamata sopra, già depositata in cartaceo .
B. L'OMESSO
VAGLIO ED INTERPRETAZIONE DEGLI ALTRI TEST SOMMINISTRATI A SEGUITO
DEL SEQUESTRO
DI PERSONA PATITO IL 23 MAGGIO DEL 2009.
(IN
MEMORIALE CAPITOLO DUE ).
LA OMESSA VALUTAZIONE DI QUELLO CHE RISULTA OBIETTIVAMENTE DALLA
CARTELLA CLINICA DELL'OSPEDALE SANT’ANDREA, SIA AL MOMENTO
DELL'INGRESSO, SUCCESSIVO AL SEQUESTRO DI PERSONA, CHE IN SEGUITO, E
DEL CLAMOROSO FALSO IDEOLOGICO DELLA CD “ CONSULENZA “ FERRACUTI
. LA FINZIONE DELLA VITA FAMILIARE IPOTETICA DEL DOTT. FERRARO,
PROTRATTA DAL DOTT. CANTELMI SINO AD OGGI .
Nel
primo colloquio con il dott. Cantelmi del 2011 il sottoscritto ha
segnalato (ovviamente
chi scrive tramite avvocato aveva invocato la acquisizione della
cartella come prova della grave vicenda) il
sequestro patito ed il ricovero coartato, e che, condotto
all'ospedale, era calmo, sereno , compatibilmente con quello che gli
accadeva, e che di ciò vi era memoriale ( peraltro agli atti del CSM
).
Il
tutto confermato in sede di ingresso nella struttura e annotato .
Come
noto, appena portato coattivamente alla struttura dell'ospedale
Sant’Andrea, nel maggio 2009, il dott. Ferraro per due giorni e
mezzo stette “ospite” colà in libertà totale, con evidente
incolmabile imbarazzo della struttura, e rispose serenamente ai test
somministrati, consapevole che da essi non poteva emergere, se
genuini e genuinamente trattati, nulla oltre lo stress suscitato
dalla illecita violenza subita.
I
detti test, mai acquisiti prima in copia dal sottoscritto, sono
stati non trasmessi alla CTU nominata dott.ssa Adele Marando nella
causa di scioglimento del matrimonio dal coniuge separato Silvia
Canali ( coinvolto gravemente nei fatti) nonostante vi fosse un
provvedimento del giudice. Si verte di un divorzio piegato al fine
eterodosso illustrato nella MEMORIA
IN SEDE CIVILE DEPOSITATA ,
ed agli atti di codesto CSM, anche in DVD oltrechè in cartaceo .
L'attacco sul fronte degli affetti e delle figlie minori di chi
scrive era stato mal coordinato, senza conoscere il contenuto della
cartella clinica . Diretta si presenta la richiesta
di disporre la acquisizione dei TEST dalla CTU, evidentemente
colpita dalla mancata esibizione di questi , e perentorio il
provvedimento del giudice .
Nel
frattempo l'avvocato che mi affianca oggi in sede civile e del cui
impegno professionale e qualità dell'affiancamento siamo orgogliosi,
aveva acquisito la copia effettiva della cartella clinica ed in
essa dei TEST ( da
pagina 63 in poi ) .
Ciò dopo ben 51 giorni dalla richiesta inoltrata. Essi dimostrano al
di là di ogni dubbio, e lo dico avendoli visionati e riconosciuti
da me pochi
giorni fa, che Paolo Ferraro è stato incastrato e trattenuto
poi contro la sua volontà,
dopo aver dovuto piegarsi a quella che riteneva una verifica di due
giorni, in regime di trattamento sanitario, in assenza di
qualsivoglia sintomo o comportamento anomalo; e ciò è confermato
pianamente anche solo dalla valutazione dei TEST. Un contesto di vero
e proprio sequestro, di fatto prolungato successivamente , confermato
dalla avvenuta verbalizzazione in cartella clinica sia della volontà
del dott. Ferraro, di allontanarsi dalla struttura che dalla minaccia
subita di avviare una procedura coattiva ( TSO ) , nonostante gli
esiti dei TEST e la evidenza ( pag. 25 cartella clinica ) .
Su
tutto questo il dott. Cantelmi ha omesso, nella vicenda e nel
contesto di specie, il necessario vaglio, che avrebbe portato a
conseguenze opposte a quelle cui perviene, o a contraddire ex ante le
“valutazioni successive” . Preciso didascalicamente, non
introducendo una considerazione, ma esplicando il tipo di
ragionamento portato: se uno viene trovato sano e non paranoico né
narcisista né ossessivo compulsivo al momento di un sequestro di
persona patito .. perché mai dovrebbe esserlo divenuto nei tre anni
successivi, o adesso, allorché salta fuori questa ultima vergognosa
tappa di una inane manovra di distruzione della immagine e
deformazione della personalità del magistrato PAOLO FERRARO !?
Il
tentativo di distruzione a mezzo psichiatria deviata è all’opera
ancora scopertamente. Sino a pochi decenni fa si utilizzavano altri
mezzi ”più spicci” : quello che si è attivato nel mio caso è
frutto di una “evoluzione” dei tempi … , sperimentata anche da
altri magistrati , a quanto mi consta, ed a quanto risulta
dalle registrazioni
depositate e dichiarazioni del dott. Girardi Paolo ... che si
riferiva a magistrati ( “portatigli “ ),
forse “alcuni” con vere patologie …
Non
solo la valutazione ed il contenuto di questi TEST ed il loro vaglio,
necessario, sono stati pretermessi, ma dalla cartella clinica emerge
che chi scrive analizzò all'impronta , colpito imprevedibilmente
alle spalle, fatti e contesto; e che il
medico di prima valutazione annotò serenamente che si trattava di
valutazione plausibile, plausibilmente argomentata e detta da persona
in stato ben più che normale, atteso il contesto .
Con lui concordai di subire inizialmente solo il ricovero ,
tramutandolo, per situazione coartata ed in assenza dei presupposti
sostanziali e formali, in volontario, e per ovviare a pericoli
maggiori.
Sarebbero
poi venuti attoniti, sconvolti, incapaci di darsi una spiegazione, i
dipendenti a contatto diretto continuo e costante con chi vi scrive,
ad esprimere la loro solidarietà. Tramite loro, inoltrai DOMANDA DI
CONGEDO ORDINARIO. Essi hanno attestato poi PER ISCRITTO e correndo
rischi “immaginabili” chi era ed è e come si comportasse il
dott. Ferraro , ed erano gli
unici a
contatto permanente con me , oltre i colleghi veri, in particolare
nel periodo dal Novembre 2008 al giugno 2009, e gli amici personali,
che, nell’indagine contro di me, sono stati tutti messi da parte,
tenuti all'oscuro e non considerati, ovviamente , anche quando nel
novembre 2010 sono tornati a spiegare e testimoniare , presso la
stessa struttura investita nel frattempo di una mia indignata ma
calma richiesta di “rivisitazione critica” . Clamorosa la
circostanza poi che addirittura lo stesso Procuratore Capo pro
tempore della Procura di Roma nel luglio 2010 abbia dovuto
testimoniare ed ammettere non la sola
piena e perfetta qualità professionale e deontologica di chi vi
scrive, ma la specifica qualità e quantità del lavoro sino ad
allora svolto, precisandone la ineccepibile immagine pubblica della
quale chi oggi scrive gode tuttora , nel foro e negli uffici di Roma
e nel paese.
Assenti
per tutto il periodo i c.d “alcuni parenti”, irretiti e sotto le
direttive ultime del dott. Luigi Cancrini, la cui condotta ed
“attivazione” viene dettagliatamente illustrata in MEMORIALE
- CAPITOLO UNO ed è
oggetto di un diario pubblico del padre del dott. Ferraro ( tutto a
disposizione in DVD e mediante link in rete ) . Ma in questo caso la
parentela non conta . Ma la finzione di una parentela, di un nucleo
familiare sì, e la assoluta negazione della realtà di vita del
dott. Ferraro si è protratta sino ad oggi, gravemente, da parte del
dott. Cantelmi . La “anamnesi falsa” del dott. Ferraro è ferma
al giugno 2009 . E come altro si poteva fare .. .emergendo altrimenti
tutto ciò che non doveva emergere , anche all'oggi ?!?! Sinanche una
recente lettera che scrive allo “studio” ( ?!?! ) “ FERRARO
FOIANI BORASCHI” e una ennesima lettera
pacatamente indignata della dott.ssa Patrizia Foiani al “consulente
“ del CSM , dott. Cantelmi . (
ALLEGATO 6 ) .
IL tutto neanche indicato da Cantelmi, , perchè altrimenti avrebbe
dovuto spiegare a cosa serve fingere che un cittadino non sia
regolarmente da anni in un nucleo familiare, riferire la sua
“ANAMNESI” ad un clamoroso falso ideologico retrodatato di tre
anni, e far intendere implicitamente contro ogni realtà che
mancherebbe la ipotetica necessaria compliance, la figura di
riferimento endofamiliare, ovvero costruire una SIMULATA vita
“irregolare”da single ( poi perchè irregolare ?!?! Ma dove siamo
arrivati . ) .. utile simulacro necessario per interventi programmati
di metodi e livello criminali. .
Cosa
abbia poi potuto scrivere , senza pudore e ritegno Ferracuti , nella
“consulenza” ad ospedale, lo avete letto ?!?! Non doveva
comparire nel processo di “divorzio “ piegato a fini eterodossi.
Leggete a riguardo anche la mia memoria.
“ Mi
chiedeva Ferracuti , ha registrato quello che ha detto (e
documentato ndr )
?!?! Sei sicuro di non averlo registrato ?!?! “
. Così
interloquì l'avvocato Petrucci Luca, , anche lui in stretta
colleganza, come indico
nel memoriale ,
venuto lo stesso giorno di Ferracuti all'ospedale Sant'Andrea , dopo
incontro riunione con questi e Girardi Paolo. Non sapevo, non potevo
non fidarmi di Luca Petrucci che aveva con me anche una conoscenza
dei tempi del liceo, fatta di impegno intellettuale e politico; ma è
evidente noi diamo a fatti e storia un valore “diverso” . Durante
l'incontro con Ferracuti avevo semplicemente illustrato il contrasto
con la Procura, circa una archiviazione ingiustificabile, dal punto
di vista mio, narrando della necessità di tutelare anche un bambino,
certamente coinvolto, i documenti, la perizia fonica , la richiesta
di aiuto del bambino e la grave situazione della madre .
Lo
stesso avvocato Petrucci, messo alle strette , nel Dicembre 2011, in
una “memorabile
“ telefonata ha
infine ammesso che avevo toccato “ i fili dell'alta tensione “ e
che la manovra era stata posta in essere per azzittirmi,
definitivamente . Due patetici e “minacciosi” suoi sms del giorno
dopo, che ancora conservo, in me , rivelano il tentativo di smentire
e spingermi a non far trapelare la notizia ultima, con classiche
frasi allusive, di ricatto.
C.
L'OMESSO VAGLIO DELLA FALSA INTERPRETAZIONE DEI TEST SOMMINISTRATI
dal prof. BRUNO FRANCESCO E DALLA SUA “ASSISTENTE “ PSICOLOGA
DOTT.SSA DANIELA VENERUSO (IN
MEMORIALE CAPITOLO SEI )
.
L'ulteriore
set di domande e TEST somministrato
nel gennaio del 2011 si incardina in una attività sollecitata da me,
intermediata da altro avvocato di mia fiducia, ma “studiata” al
fine di verificare metodologie e comportamento di psichiatri, il cui
ruolo “storico” e collegamento a me risultava da fonti altre ,
che intendevo verificare e riscontrare . Su Bruno anche una non
flebile traccia .. risalente al marzo aprile 1995 .
La
indicazione di un “rapporto pseudo nevrotico e di strutture
difensive incistati nella sfera affettivo familiare” ( esilarante
la nomenclatura ) indicò a me chiaramente che , oltre a varie
conferme , ed affermazioni esplicite della dott.ssa Veneruso, sul cui
contenuto per ora, mi riservo, vi era un composito quadro di omogenei
collegamenti e moduli operativi e si insisteva sulla PISTA
FAMILIARE costruita
sotterraneamente . Al contempo segnalo che si tratta di
professionista e psicologa a contatto continuo strettissimo con il
mondo giudiziario, non certo solo romano, e da quaranta anni, e
impegnati in convegni recenti anche con magistrati della Procura di
Roma, tra essi la dott.ssa Monteleone Maria. Sapete bene quali
“dichiarazioni” abbia fatto dinanzi a codesto autorevole organo
di rilevanza costituzionale costei. E la ignominia ( delle cui
dichiarazioni, da leggersi con quelle di Nello Rossi, Pier Filippo
Laviani e Giancarlo Capaldo ) viene denunciata ora in
tutta la sua gravità, e lo sarà altresì attraverso la
pubblicazione dei verbali, di
cui chiedo comunque la integrale desecretazione .
Tutto si può dire di Paolo Ferraro, diffamandolo e denigrandolo
(ammesso che ci si riesca ), ma dichiarare che andava in giro dicendo
cose “criptiche” senza specificare di che “riferisse” e quali
nomi indicasse, essendoci una relazione di servizio agli atti, che
caricaturale anche essa , almeno indicava il tema, chiaramente , .. è
“ridicolo” e contraddittorio. Un banale trucco, truffaldino, di
bassa lega .
A
loro feci nomi e raccontai ciò che ad esempio ho detto pubblicamente
nella seconda conferenza , del luglio 2011 !!!
Nella parte dei sottotitoli il richiamo
esplicito ad articoli su corsera.it dei
quali avevo a lungo parlato con
Capaldo !!! https://www.corsera.it/risultati_news.php?&page=2&chiave=Borreca .
Una
finzione abominevole quella concertata dagli aggiunti allora
“condotti “ al CSM.
La
assenza di Alberto Caperna , in quella circostanza, e le
dichiarazioni equilibrate invece di Pietro Saviotti, che riferirà di
una mia telefonata ad aggiunto di Milano, concernente il processo
alla falange massonica nera di Benevento ed i suoi esiti a Milano, si
spiegano come atteggiamento sereno equilibrato , e serio.
Entrambi
non possono più dire o spiegare altro , piegati da infarto.
Sui
ruoli rivestiti dalla fine degli anni settanta dal prof. Bruno e su
altro sorvolo, consapevole , ma segnalo la ridicola pantomima
ripresa, purtroppo per le istituzioni , nella delibera del giugno
2011 che mi riguarda . Avete in mano la prova di un tessuto deviato,
cioè, non di un concorde vaglio “professionale” e la prova per
dati e fatti concludenti ( TEST , dichiarazioni e, identità pubblica
e privata del sottoscritto certificata da chi effettivamente lo
frequentava, gravemente colpevoli i c.d. “alcuni parenti”,
ovviamente completamente assenti, e lavoranti nell'ombra deviata , di
poteri “forti” , ma deboli, dinanzi alla intelligente trasparenza
. VEDI
DIARIO MANOSCRITTO del padre del dott. Ferraro )
.
Debbo
solo precisarvi che una
impudente nota in calce alla delibera emessa nell'ottobre 2011 di
codesto autorevole organo costituzionale .
cita alcuni passaggi di mia precedente LETTERA
APERTA, in
cui semplicemente riportavo le dichiarazioni fattemi dal prof. Bruno
Francesco, privatamente, ma anche in presenza di testimone che non
potrà negare .. pur non risultandomi neutrale . SICCHE' è
stato addebitato a me un GIUDIZIO sul contenuto di dichiarazioni
fatte da terza persona e da me semplicemente
riportate cronachisticamente .
Siamo alla commedia napoletana e con Totò commento “ e
che sono io Antonio ?!?!”
. Ma “Antonio”
sa che esiste un grumo delirante e pericoloso, deviato, e ora , anche
un po' grazie alle sue conferme , nel frattempo fattesi persino
pubbliche, lo ha definitivamente capito Paolo , fornendone analisi e
prove infine , ufficialmente, allo stesso CSM.
II.
PUO' ESSERE IMPUTATO AL DOTT CANTELMI L'OMESSO VAGLIO E LA OMESSA
VERIFICA DEI DATI CHE SEGUONO.
A. LA
SOMMATORIA DELLE FALSITA'
INTRODOTTE NELLA ANAMNESI TRAMITE DICHIARAZIONI FALSE ( falsamente o
veramente ) RIFERITE A PARENTI FALSI E IRRETITI DALLO
PSICHIATRA LUIGI CANCRINI .
Nell'ottobre
2012 ho preso visione della cartella clinica dell'ospedale Santandrea
, acquisita in copia , e letto per la prima volta le ributtanti
indicazioni fornite in “ ANAMNESI “ .
La
incredibile “artefazione “ anamnestica .. ha come testimoni
contrapposti gli oltre duecento magistrati del mio concorso , i
magistrati romani , il personale di Terni, i magistrati di Terni ,
gli avvocati di Terni, il collega Roberto Reali della DGIIPP del MGG
con cui ho lavorato dal 1987 al 1988, il personale dell'ufficio VIII
della allora DGIIPP del MGG, i colleghi e personale della
Procura Circondariale di Roma e poi della Procura di Roma , tutti gli
operatori del settore della sicurezza e salute del lavoro, tutti i
magistrati con esclusione dei soli appartenenti alla cordata
“pericolosa” e affiliati limitrofi, tutti e dico tutti gli
avvocati di Roma con poche omologhe eccezioni .
Ma
riporto di seguito le delucidazioni date, che costituiranno oggetto
di denuncia querela contro gli ispiratori della “ANAMNESI” e
autori e concorrenti morali .
“ Le
inoltro in allegato alla presente la copia digitalizzata della
cartella clinica del Dott. Ferraro, ritirata quattro giorni fa presso
l’Ospedale Sant’Andrea.
Sono
a chiederLe cortesemente, al riguardo, di voler provvedere al
raffronto della medesima con la copia in Suo possesso, onde
verificare se manchi in una delle due copie qualche documento
allegato od altro (risulta dagli atti del giudizio che la copia
trasmessaLe dall’Ospedale S. Andrea, curiosamente, è carente di
numerosi allegati, quali i tests psicodiagnostici e la relazione del
Dott. Ferracuti, viceversa presenti nella copia che Le allego).
Il
Dott. Ferraro, suo malgrado, ha dovuto ripristinare la verità dei
fatti, con riferimento ad alcune dichiarazioni grossolanamente
menzognere contenute in alcune parti della Cartella clinica, più
specificamente nella anamnesi psichiatrica (da p. 9 a p. 13 della
medesima Cartella).
Le
riporto qui di seguito le osservazioni trasmessemi dal Dott. Ferraro,
affinché possa valutare personalmente i fatti nella loro
obiettività.
In
attesa di un Suo cortese riscontro, colgo l’occasione per porgerLe
i miei migliori saluti.
Avv.
Antonella M. Rustico
La
cartella clinica acquisita presso l’Ospedale S. Andrea, che Le
allego in copia, corrisponde all'originale, ed anche i test ivi
presenti, dal Dott. Ferraro a suo tempo "segnati" con varie
modalità, per renderli di paternità certa, sono veri.
Dubbi
per la straordinaria follia delle asserzioni riportate, e per non
averle viste nella cartella a suo tempo, nutre il Dott. Ferraro circa
la anamnesi psichiatrica, da pag. 9 a pag. 13 della cartella.
Egli
precisa che poté analiticamente e ripetutamente accedere alla
cartella clinica, aiutato dagli infermieri, che si rendevano conto
della situazione "anomala", e la vagliò memorizzandola.
Le
allucinate affermazioni riferite ad alcuni "parenti",
oggetto di invenzioni di sana pianta, e incredibilmente riportate
come anamnesi, da lui per la prima volta lette ora, furono certamente
precedute dall'analisi dal Dott. Ferraro fornita subito all'ingresso
dell'Ospedale, e ritenuta dal Prof. Amedeo Ruberto "verosimile"
(p. 3, cartella clinica di Pronto Soccorso, 21' riga della risposta).
In
essa egli indicava la trama di un vero e proprio ordito, da lui
subito; oggi ne esistono prove pubbliche INSUPERABILI e in via logica
coerenti.
Tutta
la vicenda è analiticamente e puntigliosamente riportata nei suoi
elementi dal Dott. Ferraro nel memoriale del 2011, noto ormai presso
vari Procuratori della Repubblica.
La
totale falsificazione della anamnesi è ricavabile passo dopo passo
da una semplice verifica che può volta per volta essere anche
pubblicamente attivata.
Ad
esempio, la asserzione "incredibile" "figlio non tanto
desiderato e voluto" riferita a Francesco è frutto di una folle
falsità.
Francesco
fu generato, voluto intenzionalmente dal Dott. Ferraro e dalla sua
prima moglie, mentre si trovavano in vacanza in Sardegna.
La
asserzione "a cui segue un periodo di deflessione umorale",
riferita al periodo dall'Aprile 1983 a tutti gli anni a seguire, è
PURA MENDACIA, invenzione malata e strutturata.
E
ovviamente forse messa a conoscenza di suo figlio Francesco, ignaro o
forse no di chi agiti acque torbide e malate.
Il
Dott. Ferraro, alle stelle per essere giunto alla meta importante di
Magistrato, avrà anni di impegno, vivaci, sereni, estremamente
gratificanti e pubblicamente confermabili da CENTINAIA di persone,
tra cui tutti i Magistrati dl proprio corso, tutti i Magistrati
romani, gli amici ed i conoscenti.
E'
ovviamente falso che "vince successivamente il concorso"
(!). Il Dott. Ferraro è passato agli orali del concorso in
Magistratura nel 1983, poco meno di un mese prima della nascita del
figlio Francesco, profondamente amato.
E'
letteralmente falso che lui si sentisse "perseguitato da un
cancelliere a Terni" (!!!!). E' invece vero che il Dott.
Lombardini, all'epoca vivente, pose in essere una serie di condotte
aggressive nei confronti del Dott. Ferraro, per “inimicizia
politica e motivo personale”, e tali da richiedere l'intervento
dell'allora Pretore Capo di Terni, che intimò la cessazione delle
predette condotte, e fu sul punto di trasferire motivatamente il
detto Cancelliere.
Dopo
il suo arrivo a Roma, il Dott. Ferraro tornando a Terni, invitato dal
Foro per una festa, apprese le ragioni del tutto personali e di
"gelosia" del detto Lombardini, riferitegli ridancianamente
da più Avvocati.
Quale
sia la stima del Foro di Terni e l'immagine lasciata dal Dott.
Ferraro è pubblicamente noto, come sono noti i pareri ECCEZIONALI
formulati sulla sua persona.
La
artata e altalenante descrizione di salti umorali, in lui da sempre
totalmente assenti, e la indotta ed artefatta suspicio circa
una vita “bipolare”, indicano un carattere di vera e propria
falsità strutturata delle invenzioni riferite o verbalizzate, e
comprovano che vi fu una esterna trasfigurazione concettualizzata ed
organizzata concettualmente.
E'
altresì assolutamente falso che quando nacque nel 1986 Fabrizio
Ferraro, egli dimostrò “più entusiasmo”. Dimostrò infatti solo
lo stesso entusiasmo perché una creatura umana meritevole di affetto
ed amore era venuta alla luce. Punto e basta.
E'
completamente falso che egli e la prima moglie litigassero: dal marzo
1985 era purtroppo calato il freddo gelo della separazione morale .
Egli
non era solo molto impegnato tra il giugno 1985 e 1987, ma viveva da
pendolare; inoltre lavorava giorno e notte, ma ciò non gli impedì
di aiutare per ben due tesi di laurea la moglie.
Tornò
a Roma, invitato dalla Dott.ssa Matone ad occuparsi di attività
dirigenziali, presso la DG II. PP. Del Ministero di Giustizia e
scelse la strada di riavvicinarsi a casa, avendo profonde
gratificazioni dal nuovo incarico.
E'
falso e letteralmente inventato che alla
fine del
rapporto con la prima moglie, nel Novembre 1993, il Dott. Ferraro
ebbe "deliri di gelosia" .
E'
vero invece che il rapporto, andato in crisi nell'aprile/maggio 1992,
in contesti e quadro da approfondire, alla luce di elementi nuovi
acquisiti oggi, si concluse nel detto periodo e che si ruppe una
solida passata esperienza di dialogo libero ed aperto.
Allora
il Dott. Paolo Ferraro era addetto alla Presidenza della Corte
Costituzionale, membro del (prestigioso) Consiglio Giudiziario della
Corte d'Appello di Roma; migliore, più o meno, Magistrato della
Procura Circondariale di Roma, a pieno ruolo, e motore impegnato di
un settore della Magistratura. Le vicende e trame interne, di allora,
sono oggetto di riferimento anche da altri, ed in altre sedi.
Una
piccola chiosa necessaria, anche se non “strettamente”
pertinente.
Suoi
pubblici, dichiarati e manovranti "rivali", Giuseppe
Cascini, nipote di Achille Lauro, e Stefano Pesci, vero e proprio
gregario ed interfaccia del Cascini.
Amato
e stimato dalla quasi totalità dei Magistrati, riconosciuto e
portato in palmo di mano, sereno e aperto, ma oggetto della più
grave minaccia che si possa fare ad un Magistrato: "Tu sei
ingombrante... ti dobbiamo togliere di mezzo": minaccia ricevuta
personalmente da Giuseppe Cascini, nella fase di una preliminare
riunione di Magistratura Democratica su Falcone, Direzione Nazionale
Antimafia e art. 416 bis C.P., verso la fine del 1991.
Le
successive due riunioni, in uno scontro interno, videro il Dott.
Ferraro schierarsi, motivare ed intervenire a favore di Falcone ed a
difesa della DNA.
Fallito
l'attacco interno, venne convocata una riunione riservata della
“Nomenclatura”, con disappunto del Dott. Ferraro (il periodo è
il Febbraio 1992). I particolari oggettivi e tutti comprovabili sopra
elencati presentano rilievo per ciò che invece è accertato
concretamente e per fatti concludenti, come ordito ed avvenuto tra il
2007 e 2009.
Nel
maggio del 1992 entrerà in crisi definitiva il rapporto con la prima
moglie, che si era ricostituito dal 1990 in modo gratificante.
La
crisi è dovuta a fattori esterni, sempre oggetto di allusione ma mai
concretamente specificati dalla Daniela Plocco.
Il
Dott. Ferraro non ha mai accusato la sua prima ex moglie di nulla che
avesse a che fare con "filmini pornografici" (?!), né
prima né dopo la crisi coniugale.
Egli
interruppe ogni rapporto con la detta nel novembre 1993,
E'
vero piuttosto che sua sorella, in sintonia con suo fratello (il
Dott. Ferraro non era a conoscenza di questa intesa, di cui apprese
in un momento successivo), nel maggio 1992, gli suggerì di andare a
parlare con il personale di una struttura allora esistente in via
Cimone a Roma.
Egli
aderì, ma aveva forti perplessità; parlò della crisi di coppia, e
l'addetto ai colloqui per le crisi di coppia gli disse letteralmente
"questa è solo una normale crisi coniugale, e non abbiamo
bisogno di alcun prosieguo".
Comunque
in una trasmissione radiofonica recente condotta da DAVID
GRAMICCIOLI, reperibile in rete, vengono indicati tra l'altro nomi e
fatti risalenti al
1992 https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=9wgGyZk1D9o e
fatti arrivare al Dott. Ferraro mediante telefonata ricevuta in
presenza di testimone.
Incredibile
la indicazione "conobbe allora (nel 1995) la futura seconda
moglie che aveva già due figli (???!?)": una pura idiozia.
Silvia
Canali, letteralmente “mandatagli” dalla Segreteria del
Procuratore Capo quale praticante Vice Procuratore Onorario, era
ahimè altra persona, ed in ben altra situazione.
E'
invece vero che verso la fine del 1996 (anno in cui egli denuncia
pubblicamente la deriva della organizzazione che allora chiamava
"Magistratura democratica" - si veda l'articolo
linkato https://docs.google.com/leaf?id=0B7srLT3vW5caZTI5M2UwYmYtNzFkZS00ZGYzLWI0NDItY2MzNDQ1ZWM5ODEw&hl=en_US ),
si imbatté in due foto che rappresentavano il salone della
abitazione di via Tilli, di sua proprietà, ed una donna mora a viso
celato, in posa sensuale. Poiché l'ambiente interno era
perfettamente identico in ogni minimo particolare, egli semplicemente
segnalò la circostanza, senza aggiungere altro, a parente
“interessato “.
SIAMO
ORA SUL GROTTESCO. "Denunciò la seconda moglie per ninfomania"
(???!?).
La
sua denuncia per abbandono di minori ed il successivo esposto per
aggressione fisica subita, entrambi del 2006, sono acquisibili,
ed il secondo è già depositato agli atti.
Non
si commenta poi la ignominia ulteriore della "relazione"
"anamnestica" (sic).
E'
difatti completamente falso, inventato e artatamente indicato, che
nel 2006 tentò di tornare con la seconda moglie, e "follemente
inventato" che ebbe una “deflessione dell'umore”.
Dopo
un mese e 10 giorni di vacanza ("VACANZA") in camper al
mare, tornato a Roma affittò subito (dal settembre del 2006) una
nuova abitazione, rimanendo a casa dei suoi genitori solo nella
seconda metà dell'agosto del 2006 e i primi giorni di settembre.
Aveva
in mano le relazioni sullo stile di vita e parecchi elementi sullo
stato psichico della seconda moglie, e aveva le idee chiare. Qualcosa
di particolare e forte era accaduto, e con il suo amico Fabio Sirgi
sapeva anche dello stato della di lui moglie e delle stranezze di
comportamento e vita di quest’ultima, insieme alla Canali. E non
dico altro. Per ora.
False
anche le circostanze e le date del suo secondo matrimonio e della
separazione dalla seconda moglie (!!!!).
Il
Dott Ferraro si è sposato il 5 gennaio del 2006 e nel giugno 2006,
dopo mesi di osservazione di gravi e anomali comportamenti, che
andavano ben oltre la relazione o la scappatella, decise per motivi
condivisi con il Dott. Sirgi Fabio di attivare agenzia investigativa
privata, la cui relazione è agli atti del giudizio (cfr. anche il
DVD allegato al fascicolo del dott. Ferraro).
Ma
il tutto è depositato, ivi compresa la dichiarazione della Canali,
che lo autorizzava a depositare ed utilizzare quanto in suo possesso
a scopo difensivo.
Tutta
la vicenda dal 2007 è falsa, grottescamente caricaturata e
letteralmente illogica.
Ovviamente
è assolutamente falso che il Dott. Ferraro abbia speso e si sia
ridicolmente orientato ad attività illegalmente finalizzate (come è
agevole intuire).
Inoltre
nulla di ciò che è stato inventato, riferito al periodo 2008 e
2009, è neanche simile alla realtà.
In
quel periodo il Dott. Ferraro lavorava regolarmente e lavorava più
che bene; vi è a tale riguardo una inequivoca
dichiarazione del Procuratore Capo di Roma, Dott. Giovanni Ferrara,
resa nel luglio del 2010 e riportata in delibera dal Consiglio
Superiore della Magistratura (cfr.
documento reperibile in rete
all’indirizzo https://docs.google.com/file/d/0B7srLT3vW5caa3gzaGY1c0NMRU0/edit ,
p. 39, penultimo paragrafo, ove si dichiara testualmente che il
Procuratore Capo di Roma, Dott. Giovanni Ferrara, riferiva che “il
Dott. Paolo Ferraro è un Magistrato preparato, attento, scrupoloso,
molto affidabile. Ha sempre lavorato con attenzione, con scrupolo ed
ha esaurito sempre bene i suoi compiti. Ho portato le statistiche
comparate del 2009 e del 2010 che sono il periodo che interessa;
insomma, lui lavora bene, esaurisce quello che gli si manda, e di
lamentele, personalmente, non ne ho. Dopo un periodo di assenza è
stato sempre presente in Ufficio, ha voluto continuare a fare i
turni, le supplenze, le udienze; non è esonerato da niente”.
A
ciò si aggiungono le dichiarazioni scritte del Personale che lo ha
da anni sempre affiancato con profonda stima.
Si
tratta, pertanto, di una allucinante manovra tesa a creare l’immagine
di un soggetto bipolare depresso, affetto da megalomania e
spendaccioneria che agisce illegalmente usando del suo ruolo.
E’
sua intenzione, naturalmente, tutelare la propria immagine e la
propria rispettabilità in relazione all’opera diffamatoria e
denigratoria posta in essere nei suoi riguardi.
Viene
sottaciuta la sua felice vita privata che parte dal Settembre 2006,
ma nota.
Viene
sottaciuto che già nell'agosto del 2006 frequentava una donna
ingegnere, conosciuta al mare in presenza di testimoni interessati a
nascondere la precisa circostanza.
Viene
“falsificata” la circostanza che lui andò a vivere nel 2007
nella Cecchignola.
Egli
infatti viveva in via Monti della Valchetta dal Maggio del 2007, dopo
un cambio di abitazione, e vi rimase sino al Maggio 2008.
Agghiacciante
la “malata” narrazione del rifiuto, della "esibizione di
performances sessuali" e altre idiozie.
La
notte di Natale del 2007, invitato a cena da suo fratello a casa di
lui, insieme ai suoi genitori, ricevette un regalo particolare dalla
allora compagna Sabrina , che era immortalata anche sul suo
cellulare, in foto normali, un album con le più importanti foto
della sua vita con dedica, ed egli semplicemente mostrò alcune foto
della donna agli astanti, anche a suo fratello ed alla di lui moglie,
perché intendeva notiziare dell'incontro i familiari, e le foto,
assolutamente non spiacevoli né volgari, ottennero a distanza di due
giorni l'effetto appresso specificato.
E'
vero che dopo tre giorni il fratello lo chiamò sul cellulare, in uno
stato di delirio malato, piangente e con voce lenta e soffocata,
patologica, come se non avesse sopportato la vicenda e il fatto che
il Dott. Ferraro stesse benissimo.
Ovviamente
non sapendo che cosa stesse accadendo intorno a lui. E sempre sereno.
E'
vero che egli telefonò il giorno dopo e, rispondendo la moglie di
suo fratello, le disse che non aveva più intenzione di farsi
importunare con telefonate malate da suo fratello, ed è vero altresì
che disse "sono un Magistrato e non intendo avere rapporti con
chi, in un crollo psichico, mi ha confessato di possibili problemi e
falsificazioni contabili, e di una vicenda a Torino con accesso della
Guardia di Finanza. Digli di non farsi più sentire e di non
azzardarsi a ledere o ad invadere patologicamente la mia vita".
Parole testuali.
La
falsificata e folle ricostruzione del dopo Novembre 2008 è
contraddetta dal suo personale addetto alla Segreteria e da lui
stesso.
Fu
letteralmente accerchiato per aver scoperto non solo ciò che di
grave e reso di dominio pubblico aveva scoperto, ma per paura che
uscisse anche la vicenda a monte.
Tutto
è - analiticamente, secondo verità e dati - descritto nel Memoriale
pubblico.
All'epoca,
abbandonata di corsa la casa della Cecchignola, dopo aver richiesto
alla madre della Sabrina di sostituirne la serratura, fu suo fratello
Marco Ferraro a curare, di sua iniziativa - ad insaputa del Dott.
Paolo Ferraro, ed invadendo la sua sfera - il ritiro di scatoloni
preparati con i suoi vestiti ed oggetti, ed egli segnalò, lievemente
alterato, la assurdità della azione fatta, e che nelle registrazioni
audio e da allusioni ricevute nel passato, poteva esservi un problema
di traffici illeciti e di sostanze stupefacenti: altro che “vestiti
contaminati” (VERGOGNA!!!!).
Ancora
oggi, tramite audio immesso in rete, si sente del gruppo della
Cecchignola che nel Novembre 2008 apre pacchi in un contesto
inequivoco, e non era Natale.
La
assurda invenzione del suo attribuire ad una setta il "rapimento"
di sua figlia è un ordito della Canali, anche questo spiegato ed
illustrato in memoriale, in modo irrefutabile.
La
"relazione" del Dott. Ferracuti, una operazione immorale e
delinquenziale, già svelata nel 2011, nasconde persino la
circostanza che il Dott. Ferraro semplicemente allegò documenti,
perizia fonica, dati e mail della Sabrina, spiegando la gravità
della situazione in cui si trovavano lei e il di lei figlio. [ che
aveva chiesto aiuto ed è stato “condannato “ da chi ha concorso
nella incredibile ma reale vicenda, ormai di pubblico dominio . Ndr ]
In
rete sono presenti decine di minuti di audio, didascalie e analisi,
la banca dati del progetto MK ULTRA , brogliacci con audio linkato e
molto altro.
Tutto
in buona parte depositato anche in DVD.
La
sparizione dei test nella copia della cartella clinica fatta
pervenire alla Dott.ssa Marando la dice lunga, più di ogni altra
cosa.
Una
sola parola emerge: vergogna, attività delinquenziali,
accerchiamento e distruzione falliti e responsabilità giuridiche,
politiche e professionali; e colleganze, anche queste suscettibili di
prova.
L'aver
organizzato con la seconda moglie (e non con la “compagna”, come
falsamente attestato in cartella clinica, a p. 12) il sequestro di
persona, emerge persino dalle prime dichiarazioni inequivoche e
credibili valutate da psichiatra addetto, non controllato o
preventivamente avvertito.
E
il sottrarsi alla manovra in suo danno di Francesco Ferraro, suo
figlio di primo letto; la implicita richiesta telefonica di aiuto
della di lui madre nel 2012, fatta - sempre in presenza di testimone
-dichiaratamente fatta passare per “impazzita”, e non più
contattabile da un anno, sono un nuovo capitolo aperto.
Nel
frattempo, il Dott. Ferraro si occupa delle vicende generali di
questo paese, di cui un tassello vergognoso è stato ormai disvelato.
Ma la onta di dover leggere fatti incredibili artatamente inventati è
di per sé la prova di ciò che si è mosso, ed il perché riposa
nella storia del Dott. Ferraro e nella prova pubblicamente fornita
dei fatti accertati nella Cecchignola, da ultimo. “
Non
allego l'elenco dei magistrati a stretto contatto con me dal 1984 in
poi, con riferimento ai colleghi di corso e ovviamente chiamando in
causa i magistrati che hanno potuto conoscermi sotto vari profili in
corsi e convegni e soprattutto sul piano umano, ma sono tutti
testimoni , salvo gli appartenenti o limitrofi alla cordata,
disperata, da me indicata pubblicamente.
I
moventi di costoro ultimi emergeranno e sono chiari e le loro
concrete colleganze spiegano molto di più .
Tra
i testimoni mancano, per intervenuto decesso, in servizio, Celsa
Galassi , Michele Coiro, Elio Cappelli, Pietro Saviotti, Alberto
Caperna, oltrechè Gabriele Cerminara, Francesco Misiani ed altri.
A
tutti magistrati, a tutte le centinaia di uditori che ho avuto il
piacere di formare e con cui ho lavorato, facendo loro sapere che non
intendo esporli, chiedo solo di far sapere al CSM chi era e come si
presentasse Paolo Ferraro, all'epoca, per distruggere insieme
almeno la
artificiale creazione retroattiva di una persona INESISTENTE; basterà
inviare una mail testimonianza, a me anche inviata per conoscenza .
L'invito è esteso anche agli
avvocati che mi hanno conosciuto e frequentato sul lavoro .
B.
UNA ULTERIORE
SABRINA COMPARSA DAL NULLA E LA RELAZIONE DI SERVIZIO DEL !5 MARZO
2011 ACQUISITA SABATO
13 OTTOBRE 2012, TRAMITE
IL NUOVO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI ROMA .
Ho
il piacere di informarvi che non si è “smarrita” una relazione
di servizio di ufficiali di pg della sezione di pg della polizia
municipale della Procura, addetti alla segreteria del sottoscritto,
relativa a fatti avvenuti il 14 ed il 15 marzo 2011 (
ALLEGATO 5 ) :
una donna che tenta di intrufolarsi nella segreteria del PM Ferraro e
che soprattutto "porta" la versione di un Paolo Ferraro,
che è a suo dire certamente lui, biondo capelli lunghi , con panda
gialla, che si schernisce dicendo di essere duro come il ferro,
elargisce biglietti da visita , andando al terzo piano della procura,
poi, individuato da lei, certamente,
come il dott. Paolo Ferraro .
Ovviamente
colta in flagrante e smentita per tabulas oltre ogni possibile
dubbio, , come da relazione di servizio .
Sì sì avete capito bene : tentavano “forse” di corsa e strampalatamente di costruire retroattivamente un Mr Ferraro "Jekill" ( o meglio schizofrenico border line con doppia identità ... e camuffamento ) o di mandargli “sotto una ennesima persona”, ammenochè non si tratti di una curiosa beffa del destino, ma perfettamente sincronizzata, a distanza di sette giorni dal mio portare di nascosto il 7 marzo 2011 la denuncia ed il memoriale con DVD e dati a Perugia, sui fatti dalla Cecchignola, sul mio sequestro di persona, vicenda a monte e successivi fatti sino al gennaio 2011 ( MEMORIALE CON ALLEGATI E A SUA VOLTA ANNESSO A DENUNCIA CON 23 pagine di richieste istruttorie ) .
Sì sì avete capito bene : tentavano “forse” di corsa e strampalatamente di costruire retroattivamente un Mr Ferraro "Jekill" ( o meglio schizofrenico border line con doppia identità ... e camuffamento ) o di mandargli “sotto una ennesima persona”, ammenochè non si tratti di una curiosa beffa del destino, ma perfettamente sincronizzata, a distanza di sette giorni dal mio portare di nascosto il 7 marzo 2011 la denuncia ed il memoriale con DVD e dati a Perugia, sui fatti dalla Cecchignola, sul mio sequestro di persona, vicenda a monte e successivi fatti sino al gennaio 2011 ( MEMORIALE CON ALLEGATI E A SUA VOLTA ANNESSO A DENUNCIA CON 23 pagine di richieste istruttorie ) .
In
quell'epoca con il mio personale eravamo attenti ( non paranoici ) e
a mia volta sorvegliavo, come sapete, la stanza di Stefano Pesci.
Alcune “annotazioni” le riservo. Il 10 marzo 2011, era calato a
Roma il Procuratore di Perugia FUMU ed aveva avuto un incontro in
fine mattinata con Capaldo Giancarlo ( anche l'ora mi disse Capaldo
“ verso
le 12 e 30” ). ...incontro
che aveva avuto ad oggetto non tanto la introduzione di Fumu ("
… questa imprevista ,
globale e documentata denuncia di Paolo Ferraro ")
ma il tema ulteriore illustrato a voce " qualche
sospetto, qualche ideuzza strana, non si intravede nemmeno un reato
nel memoriale " e “
vengo dal CED della Cassazione
.. poca esperienza di procura .. sono
arrivato da pochi mesi ( a
Perugia ndr ) “
. Questo testualmente è quello che
mi disse Capaldo intorno alle 20, nel corridoio degli aggiunti e
dinanzi a vari testimoni, almeno della “chiacchierata” ,
giornalisti e non, una di loro seduta sulla poltrona accanto alla
porta esterna della segreteria dello stesso Aggiunto . Se non lo
avessi sentito dire a me , dalla sua viva voce, cosa avevano
“concertato” come scambio di “opinioni “ e quali valutazioni
erano state vagliate come spendibili , non ci avrei mai creduto.
La
denuncia querela mia, memoriale ed allegati, con nomi cognomi fatti e
qualificazione indicata ( ma non da me “espletata “ ) è stata
iscritta solo il giorno dopo, Venerdì 11 marzo 2011, nel registro “
FATTI NON COSTITUENTI REATO “.
Allo
stato l''AVV Giancaspro, ultimo nominato, e più volte recatosi alla
Procura di Perugia, ha appreso che il fascicolo sarebbe introvabile,
“disperso” . Ne abbiamo depositato copia cartacea anche , presso
codesto CSM, ad eccezione delle richieste istruttorie per oltre venti
pagine, Non si sa mai.
Contemporaneamente
sempre il 10, accanto alla Cecchignola, dove pure i sassi sanno quel
che accade , e se non i sassi i numerosi agenti dei servizi presenti
a vario titolo in loco, il cadavere tronco della donna decapitato,
depezzato e svuotato degli organi “portato a bauletto e poggiato”
su un prato limitrofo .. ... Poi vi saranno gli altri fatti indicati
nella trasmissione
di radio IES dell'ottobre
2011 https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=kj-o5vjoEac .
Annotazioni
.. sulla "ospitale " stanza di Stefano Pesci ... ed il
27 marzo 2011 la donna .. analiticamente descritta, del tutto
identica a Carmela Melania Rea ma anche l'uomo che la accompagnava ,
dai tratti e vestiti analiticamente e concretamente dettagliati a
magistratura inquirente, competente.
Ma
la linea del magistrato con tratti e disturbi multipli, anticamera di
vagli che non debbo immaginare , perchè oggetto di minaccia diretta
a me fattami dal dott. Cancrini Luigi, affinchè tacessi e non
raccontassi, non può continuare . E' esplosa con le registrazioni
degli psichiatri che strappano test fatti bene , che illustrano un
deliroide od altre facezie da manipolazione, e grazie alla chicche
che una dietro l'altra illustreremmo o meglio riserveremo, anche, ad
altra autorità ( UNA
OSCURA VICENDA
ILLUMINATA https://paoloferrarocdd.blogspot.it/2012/10/una-oscura-vicenda-illuminata-il-caso.html )
.
Ma
una informazione utile
ulteriore mi
fù data allora , a voce ,dall'ineffabile aggiunto Giancarlo Capaldo,
parole sue da me non “potute riscontrare” ma “riscontrabili”
: nel fascicolo di Napoli di Woodcoock c'era traccia della “botta”
data a me … un riferimento od una prova “non definitiva” .. Mi
piacerebbe poter sapere se fosse vero, e di quale traccia si
trattasse, e se sia stata approfondita, ma anche al CSM e soprattutto
al Signor Procuratore Generale della Cassazione , dovrebbe piacere,
opino .
Non
intendo spendere argomenti circa la assoluta inconsistenza ed
insostenibilità del profilo psicologico “costruito” nella
consulenza depositata. Non uno dei tratti temperamentali e
comportamentali che caratterizzerebbero i quadri di disturbo indicati
mi appartiene , e questa semplice empirica osservazione può essere
riscontrata investendo di questionari su Paolo Ferraro l'intero foro
di Roma e l'ufficio stesso e gli amici e conoscenti e parenti sani (
alcune migliaia di persone , solo sino al 2000), con esclusione, o
inclusione a confronto, dei deviati e irretiti .
CONCLUSIONI
.
Quale
sia la gravità e serietà dei fatti appresi e denunciati, quale sia
la “situazione” di codesto autorevole organo, e quale sia stata e
sia la situazione della Procura di Roma, che ora almeno ha un vero
PROCURATORE, e di alcuni magistrati in essa “insediati” , emerge
quantomeno come ipotesi consistente e meritevole di
“approfondimenti”.
UN
accenno lo ho fatto per inquadrare anche da lontano il tutto . (
NOTA 2 )
Ricapitolo
ora brevemente .
Avete
emesso il 10 ottobre una delibera che sospende dal servizio per altri
due mesi chi scrive, dichiarandolo ex cathedra deviata “ affetto da
sindrome mista paranoico ossessivo compulsiva e narcisista” e
dichiarandolo inidoneo a svolgere una funzione, che ha invece svolto
ineccepibilmente ed ai livelli che la mia formazione e persona mi
hanno consentito, sino al vostro primo provvedimento, cioè sempre
in servizio.
Non
vi siete basati su errori o anomalie professionali, che era
impossibile costruire posticciamente. E non avete motivato sulle
prove da me fornite Nemmeno su una. Non avete verificato i fatti da
me allegati e documentati. Nemmeno uno.
Lo
avete fatto tramite un curioso meccanismo finale , che suona così ,
“ può essere destituito subito ma non ha avuto la comunicazione
del deposito degli atti .. lo teniamo in dispensa cautelare sino a 1
anno e sei mesi … “ . Il prossimo provvedimento : una mera presa
d'atto del decorso dell'anno e sei mesi .
“Ben
consigliati” o tenuti all'oscuro di un memoriale , faldone e due
DVD di prove, e sul supporto di una perizia falsa ideologicamente,
contro ogni possibile dubbio, senza parlare del resto che vi prendete
la responsabilità di coprire, salvo resipiscenza.
E
ora che i numerosi test da me compilati a seguito del sequestro di
persona del Maggio 2009, sono stati acquisiti , dopo che erano stati
“non inoltrati ” a CT nominata , dott.ssa Adele Marando, che se
ne è per scritto lamentata con il giudice che ne ha disposto la
trasmissione e che i test indicano che un magistrato della Repubblica
è stato contro la sua volontà, perfettamente sano, portato in un
ospedale , e tenuto dentro sotto minaccia di un più grave
pregiudizio, per tappargli la bocca sulle vicende ormai note a buona
parte ed alla parte buona del paese , non ritenete che non sia più
possibile far finta di nulla ?!.
Siete
arrivati ad “invocare” un intervento terapeutico e
farmacologico IMMEDIATO , ma sapete di cosa avete
deliberato ?!?! Al sottoscritto, in seguito al sequestro , ma solo
con e dopo la “copertura” della criminale “relazione “
Ferracuti, fù somministrata
una sostanza , il RISPERDAL a base di RISPERIDONE, che interrompe le
connessioni tra le sinapsi, riduce il funzionamento mentale e
cerebrale, comporta una infinità
di danni collaterali, tale da scioccare nella lettura del bugiardino
sulle “controindicazioni “ , riduce a
pressochè nulla la sfera emotivo sensitiva ed affettiva, la sfera
delle sensazioni. E crea uno stato catatonico da “ bambolotto”
privo di pulsioni . La medicina dell'automa umano, che data ad una
persona sana, costituisce la tortura chimica che toglie la voglia di
capire ed il ricordo e crea danni gravi, anche .. Un rimedio
NAZIMAOISTA se “offerto” a persona sana, come
“NAZIMAOISTI“ almeno di facciata e diffusione di testata
quindicinale, , risultano essere i partecipanti in specie militari,
alle attività della Cecchignola, come ormai , tutti quelli che hanno
ascoltato sanno : “ ciao
Polpot “ ( sic !!! ) .
Ovviamente
cito registrazioni audio non solo in rete ma riprodotta in coda a
conferenze … con tanto di didascalie . A scanso di
“possibili “EQUIVOCI.
“Nelle
registrazioni si sente solo una donna casalinga intenta a lavori
domestici “ ?!?! Sorridiamo dinanzi ad una insipienza ipocrita,
malata e patologica, introdotta nella richiesta di archiviazione sui
fatti denunciati della Cecchignola, una richiesta che PER QUESTO che
passerà agli annali .
Ma
non sorridiamo ( provando profonda pietà ), delle disumane e
criminali dichiarazioni di Nello Rossi a codesto organo, nell'ambito
della presente procedura ex art 3, dichiarazioni “allucinanti”
che ho richiamato a voi nella precedente memoria. Esse svelano da
sole chi sia una persona che fa tali affermazioni, ma anche cosa
perseguisse o volesse coprire, unitamente ad altri,
“necessariamente”.
Richiamo
ora qui, per intera, la precedente
memoria del 9 ottobre 2012 e
tutti gli allegati e dati linkati o depositati in due DVD e faldone.
Alcuni
di voi sono stati tratti certamente in
inganno, non è possibile che almeno alcuni non lo siano stati .
In
effetti non avevate, Signori membri del CSM, avuto il tempo
di valutare
l'esposto/memoria ,
né credo abbiate capito perchè io abbia scelto di depositare il 9
ottobre 2012 una parte cospicua delle prove e dati che danno
l'abbrivio necessario per inchiodare alle sue responsabilità una
vera e propria cordata criminale, né vi è stato detto , a molti di
voi, di che si trattasse esattamente . Altrimenti l'onta di emettere
un provvedimento gravato da falsi ideologici, pilotato ed ordito …
i migliori di voi non la avrebbero accettata, presumo. E può essere
che qualcun altro possa aver pagato o paghi un prezzo alto per
tentare di sottrarsi a tutto ciò.
Ma
tutti i mali non vengono per nuocere ... Ora sapete chi abbia spinto
per emettere alla cieca una delibera, chi ne ha scritto il testo, chi
aveva a suo tempo fatto da relatore, e chi si muova e si sia mosso, e
ovviamente sapete come è stata “congegnata” da ultimo . Un bel
vantaggio per voi ed anche per me .. perchè chi si schiererà contro
l'evidenza e l'evidenza del dolo e di attività criminali, non ha
alcuna scusante possibile, mentre il carattere “aberrante” e
procedimentalmente sviato per eccesso di potere, è conclamato .
Di
qui la vera ragione del mio deposito alla data del 9 ottobre 2012.
Per dare a voi membri aderenti alla funzione alta affidata, una
ulteriore prova su chi, visto da voi stessi, si muovesse , ordisse e
disinformasse, propalando invenzioni anche, ma essendo informato, per
altra via .
Alcuni
di voi sanno bene, altri intuiscono o sanno solo la “decisione
condivisa” a monte; altri, e sono oggetto di conta a loro tutela,
sono stati indotti a non capire, a sottrarsi ed assentire . Tutti
però non risultando all'altezza di mandato, sinora, avete violato
etica istituzionale o funzione; chi con premeditazione, chi con dolo,
chi con colpa grave o minore . Chi astenendosi, ma due
astenuti già analiticamente informati addirittura dal
23 Dicembre 2010 ( Paolo Auriemma e Vigorito ) ,
e tutti e tre gli astenuti ( Angelantonio Racanelli , terzo astenuto
) coprendo e non riferendo ciò che sapevano , quantomeno ben
conoscendo, profondamente, Paolo Ferraro : questi ultimi, astenuti,
quindi, più colpevoli di tutti, perchè a conoscenza diretta
di fatti, persona e contesti, essendo la
“conoscenza personale “ uno dei parametri valutativi del nostro
sistema giudiziario, sino a prova ( impossibile ) contraria . Ed ora
che il fragile e pervertito meccanismo della “valutazione tecnica”
si rompe , necessariamente , non oso immaginare quale alibi verrebbe
messo in campo .
Nel
frattempo è morto di infarto lo stimato e perbene collega e amico
Alberto Caperna , dopo avermi in precedenza detto e poi ribadito, in
incontro pomeridiano, videoregistrato dinanzi
allo stipite della porta esterna di accesso alla struttura del
Procuratore di Roma , circa 10 giorni prima , affettuosamente, “ tu
sei nato per fare il magistrato … torna.. dimenticati di quello che
ti è successo .. fai capire che ti sei dimenticato e torna … “
ed aver ammesso “ io sono ingenuo .. “
ma con il sorriso dolce e lievemente accattivante , e pulito, che
lo caratterizzava . La mia risposta un po' scorbutica ( ma io e lui
sappiamo essere altrettanto “dolci ” ) “ Ascoltami
.. la storia è troppo grande, o torno dalla porta principale o passo
comunque dalla porta principale, occorresse un caterpillar.. sono in
gioco valori fondamentali e fatti troppo gravi”.
Tra
venerdì 12 e sabato 13 ottobre 2012, grazie al Procuratore della
Repubblica presso il Tribunale di Roma, è stata recuperata la
relazione di servizio che vi apprestate a rimirare Ora
la dura cruda forza dei dati e dei fatti .
La
mia scelta di nominare “difensore” Stefano Pesci nella seconda
procedura di dispensa ( tutto spiegato e motivato in MEMORIALE ) , di
far cadere in un ruolo EVIDENTE Nello Rossi, poi di scegliere
Francesco Bruno e infine di valutare la condotta del collega De
Fichy, mio difensore a tempo ridotto, è stata una scelta tattica e
strategica , “rischiosa” .
Avete
dinanzi, rappresentato e provato, il manipolare artatamente fatti,
l'agire per fini meschini, doppiezze e falsità e ipocrisie
patologiche . Direi : dinanzi a tanta paranoica ossessione
distruttiva , compulsivamente reiterata, a narcisistica affezione al
manipolare , gestire e conculcare , e di fronte a svariate “ persone
pericolose per sé e per gli altri” , non dovreste
attivare gli strumenti necessari a valutare lo stato patologico degli
attori di questa vicenda .. intervenendo radicalmente ?!
Buona
diagnosi e miglior terapia.
Per
quanto riguarda, altro piano e la “qualificazione giuridica” ,
bastano un po' di reminiscenze fresche, sempre a disposizione.
IL
dott. Paolo Ferraro è e rimane “ perfettamente
adeguato all'espletamento ed esercizio delle funzioni a lui affidate
ed al suo ruolo, non presentando alcun vizio cognitivo, ma
continuando a conservare le sue peculiari caratteristiche,
eminentemente adeguate alla funzione di magistrato inquirente e
requirente “ e anche munito di “ doti specifiche “ idonee
all'espletamento di incarichi direttivi ed organizzativi “. Lo
avete detto anche voi da ultimo, nel 2012 retroattivamente, ma solo
sino “all'incidente della Cecchignola” .
Un
incidente non
mio .
Resta
a riguardo un dubbio, e mi si passi, ora , lo stile tranchant : si
trattava di un implicito “cursus honorum”, di casta, mediante
solo programmato irretimento ( impossibile nel caso mio ) o
artificiale creazione del coefficiente minimo “necessario” di
ricattabilità ?!
O
si trattava di una manovra direttamente distruttiva, volta ad
impedire che Paolo Ferraro dirigesse un ufficio, magari di Procura,
condita da mire patologico personali, mai disgiunte ?!
O
si trattava forse di un mero “caso” , ampliamente “utilizzato “
ex post, ma sfortunato per le sette militari e variamente “integrate
“ a sfondo/copertura satanista tra cui quella
della Cecchignola ?!
O
si trattava infine ( anche ) di un ordito , volto a pressare i
magistrati dirigenti degli
uffici “delle indagini” nel
2008, a loro tempo destinatari di servizi o partecipi di pratiche non
pubblicamente note, tutte accertabili , a
partire dal 1990 ?!
Quanto
ci piacerebbe saperlo con dettaglio “giudiziario”.
UN
fatto è certo: chi scrive resta il magistrato indipendente, non
irretito né ricattabile, che ha prestato giuramento alla
Costituzione, che non si è piegato a minacce e ricatti ESPLICITI e
non , a voi ora in parte palesati, lo stesso magistrato che tutto il
foro di Roma conosce e oggi qualcuno di più. Il nodo è al
pettine.
Concludo
chiedendo che :
- sia comunque accolta in via urgente e preliminarmente la mia domanda di ferie per giorni 81 di congedo ordinario, debitamente trasmessa a codesto CSM dal Procuratore di Roma , previa declaratoria di interruzione della sospensione cautelare per presunta “inidoneità all'esercizio delle funzioni di magistrato” .
- Sia, in regime di autotutela, e previa delibera urgente, dichiarata non utilizzabile e comunque disattesa la consulenza depositata del dott. Tonino Cantelmi, trasmettendo gli atti alle autorità ritenute competenti, per l'ulteriore necessario vaglio;
- Sia, in regime di autotutela, e previa delibera urgente, archiviato, per assenza di elementi che suffraghino anche solo il dubbio di una inidoneità del sottoscritto all'esercizio delle funzioni di magistrato, questo terzo procedimento a mio carico, ex art 3 comma 2, del R.D.Lgs. 31 maggio 1946 n. .511, a ;
- sia diversamente chiusa, come da istanza e memoria all'uopo depositata, la procedura per dispensa aperta e già archiviata nel 2010, non dando conto di elementi che portano ora ad escludere anche la sola ipotesi di patologia lieve allora formulata , sulla scorta degli elementi depositati in questa procedura e della palmare matrice criminale delle attività subite da Paolo Ferraro ;
- siano individuati, per dovere istituzionale, ed al separato fine di interessare le autorità competenti, tutti i fatti che implichino ipotesi di illecito e che emergano quali meritevoli di vaglio, tenuto conto anche che già nel memoriale depositato del 2011 vengono quantomeno indicate, e anzi “precisamente”, condotte di pressione e minaccia implicita e non, incompatibili con i doveri di magistrati, in ambiente lavorativo, ed una congerie di altri fatti illeciti gravi, oggi reindicati con dettagliate e nuove prove documentali, audio, banche dati, con tanto di nomi e cognomi.
Roma
4 Novembre 2012
PAOLO
FERRARO
ALLEGATI
CARTACEI ( n.b. La
versione digitale della presente memoria è munita di link
ipertestuali che collegano a banche dati in rete mentre il DVD
allegato contiene la copia digitale di tutti gli atti e documenti
audio e video citati ).
ALLEGATO
DVD CONONTENENTE
TUTTA LA DOCUMENTAZIONE OGGI PRODOTTA E TUTTA LA PRECEDENTE
DOCUMENTAZIONE .
( ALLEGATO
3) Comunicazione della
dott.ssa Marando Adele per mancata trasmissione di parti della
cartella clinica del Sant'Andrea al tribunale civile di ROMA,
(
ALLEGATO 4) mail
certificata circa la cartella clinica acquisita e letta dal dott.
Ferraro nell'ottobre 2012 con riguardo alla “ANAMNESI a mezzo “
del “fratello “ AVV. Marco Ferraro e della “sorella “
Simonetta Ferraro e relativa denuncia delle stesse.( ALLEGATO
A ) consulenza
e controdeduzioni del dott. Paolo Cioni
(
ALLEGATO 5) relazione
di servizio di ufficiali di pg della sezione di pg della polizia
municipale della Procura, addetti alla segreteria del sottoscritto,
relativa a fatti avvenuti il 14 ed il 15 marzo 2011
(
ALLEGATO 6 ) ultima
lettera pacatamente indignata della dott.ssa Patrizia Foiani al
“consulente “ del CSM , dott. Cantelmi e LETTERA
ALLA DOTT.SSA MARANDO da parte della DOTT.SSA Patrizia Foiani in data
11/9/2012 .
ALLEGATO
7 MEMORIA/ESPOSTO/DENUNCIA DEPOSITATA AL CSM il 9 Ottobre 2012 .
(
NOTA 1 )
1) Denuncia
esposto alla Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma
inviata in data 20/1/2011 a firma dot. Ferraro Paolo, Avv. Minghelli
e Avv. Dello Monaco, con la quale si fa emergere per la prima volta
la gravità delle vicende e la macchinazione ordita in danno del
Dott. Ferraro
2) Nota
(con allegata dichiarazione della compagna Dott.ssa Patrizia Foiani e
di n. 3 dipendenti allora in servizio presso la Segreteria del
Sottoscritto PM), indirizzata in data 12.01.2011 dagli Avv.
Dellomonaco e Minghelli al Prof. Paolo Girardi della struttura del
Reparto psichiatrico Ospedale S. Andrea: in essa gli Avvocati
riferiscono che lo stesso Girardi, in loro presenza, avrebbe
espressamente evidenziato il concetto di “omissis gruppi occulti”
e di “omissis persone pericolose” che “affollano” la vicenda;
3)
Nota indirizzata in data 18.01.2011 dagli Avv.ti Dellomonaco e
Minghelli al Prof. Paolo Girardi della
struttura del Reparto psichiatrico Ospedale S. Andrea:
in essa gli avvocati indicano che il Prof. Giovanni B. Camerini, dopo
attenta visita e controllo del Dott. Ferraro Paolo ha escluso “ogni
possibile profilo psicotico o elementi produttivi deliranti”;
ma ha altresì affermato che “i convincimenti del Dott. Ferraro
erano fondati su basi concrete e plausibili “certificando
che non esistono disturbi psichici preesistenti, mentre lo stato di
ansia lieve riscontrato da fattori (oggettivi) esterni”
(il
Dott. Ferraro era appena scampato al tentativo di azzittirlo ed
impedire la sua azione di denuncia mediante nuova aggressione
organizzata, in ordine alla quale vi è ampia prova diretta anche da
registrazioni tra presenti depositande in altra sede)
4)
Nota indirizzata all'Avv. Antonia Di Maggio in data 04.02.2011 dagli
Avv. Minghelli e Dello Monaco, con
la quale si comunicano non solo la gravità del nuovo tentativo di
bloccare il Dott. Ferraro, e la assenza di qualsivoglia profilo
attinente la sfera personale del Dott. Ferrraro, ma denunciate le
pressioni subite si invita a prendere atto che era ormai interrotta
la temporanea “cattura” del Dott. Ferraro;
5) Nota
indirizzata in data 28.04.2011 dagli Avv.ti Dellomonaco e Minghelli
all’Avv. Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri:
in essa gli Avvocati Dellomonaco e Minghelli, rivolgendosi ai
familiari del ricorrente e all’Avv. Silvia Canali, espressamente
scrivono: ”omissis
Voi affermate che il Dott. Ferraro sotto il profilo psichico si
sarebbe sottratto al progetto terapeutico, ma in realtà il Dott.
Ferraro si è sottratto al progetto terapeutico direzionale che era
stato programmato in suo danno”
e
si denunciano le manipolazioni ed invenzioni poste in essere per
assicurare alla psichiatria deviata la “apprensione “ ed il
controllo del Dott. Ferraro;
6) Dichiarazione
della compagna Patrizia Foiani indirizzata il 3 Maggio 2011 agli
Avvocati Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri:
in essa si riferisce in merito a telefonate aggressive di familiari
del sottoscritto e sul c.d. episodio del 13.04.2011 avvenuto nel
giardino limitrofo alla scuola della minore G, e si effettuano
dichiarazioni di importanza significativa contro la “pista
familiare psichiatrica” scatenata in danno del Dott. Ferraro per le
denunce di portata generale da lui depositate;
7) Nota
indirizzata in data 19.05.2011 dagli Avvocati: Minghelli,
Dellomonaco, Cecchetti, unitamente al ricorrente e alla di lui
compagna Dott.ssa Patrizia Foiani all’Avvocato Antonia Di Maggio:
in essa, dopo avere ripercorso punto su punto tutte le vicende del
Dott. Ferraro, si denuncia direttamente la attività preordinata in
suo danno con operazioni di trasfigurazione (guidata) della sua
identità che già solo indicano la pericolosità degli orchestratori
e degli agenti, tra essi in ruolo comprimario quantomeno la Canali
Silvia;
8)
Dichiarazione resa al Comandante della Stazione C.C. di Ostia Lido in
data 25.04.2011 anche
sulla gravità dei comportamenti aggressivi di Silvia Canali,
sulla strumentalizzazione delle bambine finalizzata a non consentire
l’incontro del padre con le bambine, ed al contempo a poterne
accreditare un “disinteresse” o una assenza imputabile ad un suo
stato personale;
9)
Dichiarazione pro-veritate ed esposto sottoscritto dalla Dott.ssa
Patrizia Foiani ed in data 28.05.2011 depositato presso la stazione
Cc di Prima Porta (Roma) che
illustra dettagliatamente attività manipolatoria e invenzioni poste
in essere dalla Canali Silvia, e circostanza di particolare gravità,
avendo lei propalato la notizia minaccia di essere in rapporto
personale di convivenza con alto ufficiale dell'Arma dei CC in grado
di “poter rovinare” il Dott. Ferraro;
10)
Nota dell’Avvocato Mauro Cecchetti, indirizzata all’Avvocato
Silvia Canali in data 31.05.2011: in
essa si fa espressamente riferimento ad un grave episodio del Sabato
28 Maggio 2011 (aggressione fisica della Canali contro il
sottoscritto in occasione del turno delle bambine con il padre;
invito ad ottemperare alle date di incontro con le bambine, senza
frapporre omissis “pretestuosi e preordinati comportamenti”);
11)
Nota indirizzata in data 08.06. 2011 dall’Avvocato Mauro Cecchetti
all’Avvocato Mario Caligiuri: in
essa, si ripercorrono tutte le vicende con riferimento tra l'altro
all’episodio della illegittima sottrazione delle bambine nella
PASQUA 2011 ad opera di Silvia Canali, delle ferie con le bambine che
avrebbero dovuto essere godute nel periodo estivo 2011 (dal 28 Giugno
al 15 luglio 2011), agli accordi intercorsi tra la Canali e persona
influente della Procura e oggetto di prova audio insuperabile
(depositata in DVD) ed altro;
12)
Lettera aperta indirizzata dalla compagna del Dott. Paolo Ferraro,
Dott.ssa Patrizia Foiani in data 15.07.2011 al Prof. Tonino Cantelmi,
e al Prof. Francesco Bruno, in
merito al perfetto stato di salute psico – fisica del Dott.
Ferraro;
13)
Relazione certificativa pubblica della ASL Roma E in data 18.05.2011
(Prof. Boldrini), dalla
quale si evince che il Dott. Ferraro non solo ha perfettamente
integra capacità critica e capacità di reazione adeguata agli
stimoli stressanti, ma altresì capacità valutative e cognitive non
solo adeguate alla specificità della sua posizione e funzione
esercitata, ma accompagnate da quoziente intellettivo superiore alla
norma, il tutto ovviamente in radicale assenza di qualsiasi
alterazione patologica sia del pensiero che del comportamento
“nonostante le vicende attraversate”;
14)
Dichiarazione della compagna Patrizia Foiani indirizzata il 3 Maggio
2011 agli Avvocati Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri:
in essa si riferisce in merito a telefonate aggressive di familiari
del sottoscritto e sul c.d. episodio del 13.04.2011 avvenuto nel
giardino limitrofo alla scuola della minore Gaia, e si effettuano
dichiarazioni di importanza significativa contro la “pista
familiare psichiatrica” scatenata in danno del Dott. Ferraro per le
denunce di portata generale da lui depositate;
1)
Dichiarazione resa in qualità di persona informata sui fatti da
Patrizia Foiani alla Stazione dei Carabinieri di Prima Porta in data
26.09.2011 con allegate dichiarazioni allegate già elencate sub E
- Raccomandata A.R. In data 13 gennaio 2012 mediante la quale acquisito un diario manoscritto redatto sulle vicende dal genitore del Dott. Ferraro, gli avvocati Minghelli, Dellomonaco e Rustico, contestando alcune asserzioni illogiche, danno atto di avere acquisito definitiva notizia circa il ruolo assunto dal dott. Luigi Cancrini, la interferenza e gestione della vicenda anche ad opera del “ricco” fratello Avv. Marco Ferraro, e della sequenza cronologica degli eventi organizzati all'insaputa (!) ed in danno del Dott. Ferraro. Si richiama espressamente la lettura del Memoriale allegato sub B) che ricostruisce punto per punto gli avvenimenti, ricostruzione avvalorata dal “diario manoscritto”.
- Dichiarazione ultima della Dott.ssa Patrizia Foiani in data 29 Marzo 2012 nella quale si elencano ed indicano comportamenti ed atteggiamenti della Silvia Canali anche con specifico riguardo alle modalità di preordinata strumentalizzazione, sottrazione delle bambine e alla indiretta pressione subita in quanto testimone scomodo per le manovre della Canali medesima.
(
NOTA 2 )
Nel
novembre 2003 parte sotto la mia direzione la indagine OIL
FOR DRUG che
avrebbe svelato il mondo sotterraneo dello sport dopato e la
compartecipazione di appartenenti a Federazione, medici e altri,
oltre professionisti dello sport, ma soprattutto atleti del mondo
dilettante e non professionale
[https://it.wikipedia.org/wiki/Oil_for_Drugs#L.27operazione_dei_Nas ].
Verrano
predisposti da me schemi organizzativi, programmi informatici
appositi e l'indagine la seguirò giorno e notte . In sette mesi
arriverà, nel maggio 2004, a conclusione, e continuerò a
gestirla per la fase degli stralci destinati a 21 Procure italiane (
creando un DVD apposito con l'ausilio di tecnici perchè non c'erano
a disposizione nn milione e settecentomila fogli da usare per
fotocopiare gli stralci e per fortuna avevamo avviato la
digitalizzazione dei fascicoli rinviati a giudizio ) e
per la fase del rinvio a giudizio, mediante udienza preliminare. Un
lavoro corposo concluso in brevissimo tempo, grazie ad un
coppia di ufficiali di pg di altissimo livello, ed una
operazione , perquisizioni e sequestri, che aveva visto
impegnati oltre mille ufficiali e sottoufficiali ed ausiliari di pg
.
L'
indagine, finita in prima pagina dei tg di mezzo mondo, avrà
una eco "internazionale" .
avendone io, autorizzato dal
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma
, anche illustrato la portata ed il
“significato “, in conferenza stampa e con
dichiarazioni previamente concordate.
Ciò
suscitò le rimostranze informali dell'allora Procuratore
Generale della Corte di Appello di Roma, Salvatore Vecchione,
riferitemi "scherzosamente " dal Procuratore del
Tribunale di Roma Giovanni Ferrara .
Sempre
nel 2004 decisi di instaurare un chiaro ed esplicito dibattito dentro
la mailinglist di Magistratura Democratica, intorno alla denuncia
mia, e da più parti, di quello che ( infantilmente ) chiamavo
"consociativismo " .
L'occasione
era anche la mancata nomina di due magistrati di valore, ad
incarichi nuovi , per i quali sembravano altamente indicati, Gaetano
Zecca e Antonio Bevere. Avevo imparato a cogliere i retroscena delle
cordate , e iniziai da un micro poemetto che descriveva come si
muovesse il "pricincipino", e come avesse incautamente
fatto capire a me i trucchi realizzati intorno alle audizioni
per nomina nel 1994 di Procuratori del nord Italia: scambi incrociati
, io distruggo i tuoi non facenti parte della cordata occulta,
nelle modalità concordate, e tu fai altrettanto per me.
Grande e perverso manovratore anche il membro del CSM dell'epoca, che
, per saperla lunga, sapeva anche quanto io valessi e non me ne aveva
fatto mistero ( ma era una minaccia, non un complimento ). Sicchè
era sempre il nemico finto che ostacolava, era sempre UNICOST
per quelli di MD ed era sempre MD per quelli di UNICOST. Il
trucchetto lo ripeteranno anche nel secondo procedimento per dispensa
"inscenato " a mio danno .
Inoltre
mi divertii ad analizzare le tecniche di alterazione dei vagli
e punteggi per la professionalità, dimostrando in modo direi
"convincente " che era la motivazione una mera formale
giustapposizione della decisione, presa prima . La cosa non passò
inossarevata se Claudio Castelli nel congresso Nazionale di MD a
Modena, nel 2009 ( primavera) mi avrebbe detto " ah eccolo il
temuto pafer2" ( mio nick e indirizzo mail nella mailing list )
.
Nell'ottobre
del medesimo anno 2004 Aggiunto della Procura di Roma, Pietro
Saviotti, mi inviterà, poi, inaspettatamente, a fare una relazione
in un corso per c.a 50 psichiatri di ROMA
SUD, sul
tema " Diritto alla privacy e psichiatria ".
La terrò, comunicando il tutto preliminarmente al CSM, e scrivendo con l'occasione il pezzo che immetto anche in link appresso
La terrò, comunicando il tutto preliminarmente al CSM, e scrivendo con l'occasione il pezzo che immetto anche in link appresso
https://docs.google.com/open?id=0B7srLT3vW5cadlJraUM5SHN2Rm8 .
Nel corso della conferenza ( tenuta nell'autunno del 2004 a Cinecittà, presso locale della ASL competente territorialmente anche epr Cecchignola) dopo amplia esposizione , sosterrò infine che comunque "lo psichiatra" è tenuto a notiziare la autorità giudiziaria, se a conoscenza di fatti gravi, e in particolare se occorra impedire la consumazione di fatti gravi. L'esempio cadrà sia sul folle omicida che dichiara i suoi intenti che su attività violente e sessuali nei confronti di minori e spiegherò che il segreto professionale e il diritto alla privacy debbono recedere in casi del genere, essendovi valori e principi operanti sovraordinati . Correlatrice, non nello stesso giorno, era la dott.ssa Perla Lori, sul tema specifico del'obbligo di referto, con "opinione" opposta .
Nel corso della conferenza ( tenuta nell'autunno del 2004 a Cinecittà, presso locale della ASL competente territorialmente anche epr Cecchignola) dopo amplia esposizione , sosterrò infine che comunque "lo psichiatra" è tenuto a notiziare la autorità giudiziaria, se a conoscenza di fatti gravi, e in particolare se occorra impedire la consumazione di fatti gravi. L'esempio cadrà sia sul folle omicida che dichiara i suoi intenti che su attività violente e sessuali nei confronti di minori e spiegherò che il segreto professionale e il diritto alla privacy debbono recedere in casi del genere, essendovi valori e principi operanti sovraordinati . Correlatrice, non nello stesso giorno, era la dott.ssa Perla Lori, sul tema specifico del'obbligo di referto, con "opinione" opposta .
Lo
psichiatra che che mi si era
presentato come responsabile della formazione interna degli
psichiatri e della organizzazione di quella conferenza , mi
sembrò allora poco interessato al contenuto e per niente interessato
alla qualità della mia ( direi ottima, per non sembrare falso
modesto ) conferenza.
Due
psichiatri ed una di essi in particolare, seduti in prima e seconda
fila , sembravano "programmaticamente " interessati a me,
più che a quello che dicevo ( deformazione professionale
o interesse altro, pensai allora , ridendo tra me e me ... ) .
Lo
psichiatra organizzatore, non lo avevo mai visto prima e non lo avrei
più visto per quattro anni e non ne ho neanche memorizzato il
cognome, che ritroverò, statene certi. .
Lo avrei rivisto a fine Novembre 2008, nella stanza di Stefano Pesci a confabulare con lui , pochi giorni dopo che avevo sporto la prima denuncia sui fatti della Cecchignola.
Lo avrei rivisto a fine Novembre 2008, nella stanza di Stefano Pesci a confabulare con lui , pochi giorni dopo che avevo sporto la prima denuncia sui fatti della Cecchignola.
La
sensazione che ebbi ?!?! . Chiesi al volo, anche per saggiarne la
reazione, se gli risultavano esistere ed essere praticate tecniche di
manipolazione mentale di "tipo ipnotico ", idonee a
creare un controllo pressochè totale su persone e su una donna, in
particolare . Ricordo lo sguardo suo, tra l'incuriosito ed il
malevolo ma "svicolante " , quando negò anche la sola
possibilità di tale evenienza, e lo sguardo furbesco e ironico di
Stefano Pesci.
Nel
2006 era andato in frantumi il mio secondo matrimonio,
per "l'inserirsi" "infine " di un ragazzone
rumeno in trasferta da BRESCIA , attore hard aspirante e gigolò
vero.
Io
col solito fiuto, dinanzi ad una situazione "allarmantissima",
e non alludo a corna o relazione extra, mi ero munito
di una accurata relazione
investigativa e registrazioni video e foto
[ALLEGATO_H
https://paoloferrarocddgrandediscovery.blogspot.it/2012/04/la-grande-discovery-uso-della-pista.html ] .
Allora
non aveva importanza la circostanza che a suo tempo colei che sarebbe
divenuta la mia seconda compagna e moglie mi era stata letteralmente
"mandata " dalla segretaria del
Procuratore Capo, Tilde, con tanto di
presentazione telefonica accattivante, "brava ragazza nominata
vice procuratore onorario che doveva avere un ottimo tirocinio"
, che sarebe stata imparentata come cognata, con Lucio
Caracciolo, che era ex moglie di Giovanni Orfei, e che sarebbe
divenuta la compagna di maggiore dei ROS, di Brescia, pure
lui.
Nè
aveva importanza che lei mi risultava conoscere Paolo Auriemma e
relativo giro di magistrati, aver avuto un mero passaggio dietro al
suo motorino, e , inoltre, che io da lei accompagnato, nel
1996, ad un bar all'angolo opposto a quello degli uffici giudiziari,
in piazzale Clodio , incontrandomi casualmente con Giuseppe
Cascini, e sedutici al tavolo dove mangiava da solo, avevo
potuto notare una situazione strana. Lui parlava con me , ma
distraeva gli occhi dalla giovane e un poco avvenente, allora,
mia accompagnatrice al bar; cosa passibile di varie spiegazioni. Meno
l'atteggiamento lievemente sbalordito dela donna , ed il commento
successivo , a me fatto, ma riflettendo tra sè e sè "
accidenti che figlio di ". Pensai allora "che
diagnosi al volo"; ma poteva averla fatta solo sulla base delle
sue prime conoscenze circa la cordatella che mi avversava , come
il magistrato " ingombrante "
[ https://paoloferrarocdd.blogspot.it/2012/10/una-oscura-vicenda-illuminata-il-caso.html ] o
era rimasta stupita dall'atteggiamento di chi fingeva di non
conoscere affatto ?!
E'
in quell'anno che avevo scritto un articolo
pagina intera sul Manifesto
[ https://docs.google.com/file/d/0B7srLT3vW5caZTI5M2UwYmYtNzFkZS00ZGYzLWI0NDItY2MzNDQ1ZWM5ODEw/edit?hl=en_US# ]
che denunciava la mutazione genetica di Magistratura Democratica , un
pò implicito, ma tutto sommato più lungimirante di quanto io stesso
avessi potuto immaginare e avessi pensato . Allora neanche sapevo
esattamente, nei minuti particolari, non pubblicamente indicati,
perchè Falcone, fuoriuscito o forse fuggito da magistratura
democratica, ed Almerighi, il pretore degli anni sessanta che
aveva scoperto lo scandalo dei fondi neri , avessero fondato
la componente associativa dei magistrati chiamata VERDI
mentre sò che la corrente si fuse coi "Racheliani" ,
ma on sapevo allora e sò oggi dal gennaio 2011 che Racheli, amico
personale del primario Paolo Girardi, a
detta di quest'ultimo, ( REGISTRATA e in rete )
, avrebbe "portato" poi al Girardi vari magistrati ,
bisognosi di "terapia" per rientrare in "carreggiata
".
Quel
che ha fatto e fà la seconda separata moglie, ed il ruolo
avuto, lo conoscete anche dalla MEMORIA e
dal MEMORIALE.
Una curiosità ulteriore . Il maggiore Andrea Raffaelli dei
ROS CC, esperto
di informatica, lavorava a contatto di gomito con il deceduto per
infarto Aggiunto Pietro Saviotti, e Saviotti era il
responsabile e poi aggiunto per i reati contro la personalità dello
Stato, ma anche, per minor tempo, del gruppo Interferenze
illecite, che assorbiva i reati informatici, gruppo da lui ispirato e
progettato . In Internet trovate tutto, compresi i convegni in cui
era relatore e coordinatore il detto maggiore dei ROS.
Fatti
antichi anche "personali" collegavano Pietro Saviotti ed
una magistrata di Roma, a me, come anche a Giuseppe Cascini, per
altro verso, ed una altra magistrata a sua volta amica intima
di quella e poi più che amica di lui. So tratta di fatti
risalenti tutti alla fine del 1991 e sino ad aprile 1992. UN
intreccio oggettivo , fatto anche delle contemporanee riunioni
su Falcone a Roma e di un quinto collega di procura letteralmente
fuggito, con domanda di trasferimento al "civile" dalla
Procura Circondariale, dopo avermi detto, ma senza ulteriori
specificazioni: " quello è pericoloso " (
Giuseppe Cascini ) . Ovviamente sapevo bene che cosa potesse avere a
che fare il collega , indirettamente e di "riflesso
" , con Cascini e quale contesto era quello da cui si
allontanava. eravamo amici e ci scambiavano esperienze ed
informazioni . Ma non capii la portata della "indicazione
".
Nel
febbraio del 2012 a distanza di 20 anni, e di tre anni dalla
odissea mia nata con la denuncia sui fatti della Cecchignola,
le telefonate
testimoniate dalla mia attuale compagna , e poi riferite in
trasmissione di radio IES ,
nel corso delle quali si alludeva esplicitamente infine
a Pietro Saviotti e alla magistrata … con mio "stupore
intrigato" .
Le
telefonate erano partite dalla provocazione :
“cerco Sara Ferraro “,
tutte al cellulare del sottoscritto e per il resto rinvio
alla trasmissione
suddetta .
Nel
2008, quattro anni prima, invece era ripartita la seconda
tranche "europea" delle indagini sul "grande"
doping nello sport, , a partire dalla scoperta in Spagna di
attività legate al ciclismo professionale.
Ad
"OIL
FOR DRUG "
tutta italiana faceva seguito
il prosieguo italiano della "Operaciòn
Puerto ",
procedimento sviluppatosi di rimbalzo a Roma, mediante
rogatorie ed altre indagini , difficoltose ed
ostacolate. https://it.wikipedia.org/wiki/Operaci%C3%B3n_Puerto
Ad
ottobre del 2008 nella
Cecchignola i
comportamenti anomali della Sabrina , a me presentata da magistrato
addetto all'ufficio legislativo del Ministero degli Esteri , e la
richiesta di aiuto del di lei bambino nonchè il comportamento
dei vari personaggi che avevo accuratamente osservato, appena
arrivato in via dei bersaglieri, si incrementeranno e
accerterò quanto ormai pubblicamente denunciato e dimostrato, avendo
effettuato registrazioni audio ambientali, dal sabato 8
novembre al lunedì 17 novembre 2008.
Giovedì
20 Novembre 2008, tornato io a casa molto prima, per poter
parlare e fare presente quel
che accadeva e che Sabrina e figlio avevano bisogno di urgente aiuto,
Sabrina , la donna della Cecchignola, , occhi a palla ed in stato non
direi vigilissimo, riconoscendo
a voce quello che accadeva a fatica e per grandissime e
generiche linee, dichiarerò: "
MI hanno ritrovata ... da ottobre ... " .
Io
rimasi sbalordito: coinvolte erano persone che abitavano
nella stessa scala, al piano di sopra , a titolo di esempio,
quello che nelle registrazioni audio dice martedì 11 ottobre
2008 di sera verso le 19 e 20 "
ah ecco torniamo indietro .. ritorniamo indietro .. capito !?! "
[ https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=ALy0rals5YQ#t=4047s ] e
anche la
Katia, come al piano di sotto la Nunzia che dice svariate cose
e la donna di colore che dice " Te bevi "
.. , [
https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=sM3WNXoqQBQ#t=324s ] nonchè
l'uomo che avevo del pari riconosciuto e che dice "se
torniamo indietro non c'è nessuno ?!?!
" [ https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=ALy0rals5YQ#t=4047s ]
, oltrechè la scala della palazzina accanto ( Maria
e così
via https://paoloferrarocddgrandediscovery.blog.com/files/2012/04/12-Traccia-12-ma-lui-st%C3%A0-l%C3%A0-s%C3%B2-etc.mov) .
C'era
la Paola che abitava , guarda caso a duecento metri dalla vecchia
casa di famiglia della mia seconda moglie, a Garbatella, fotografa e
impiegata a CIampino, e la Katia forse aveva a che fare con EUR
Torrino nord oltrechè "col piano di sopra", mentre un
medico di famiglia , viveva non lì ma lì gravitava .
Come
potevano costoro averla " ritrovata " , Sabrina ?!?!
La sua
preoccupata e paurosa ammissione sembrava pronunciata con effettiva
sincerità.
Solo
molto tempo dopo avrei capito con "quale
" delle Sabrine
parlavo .....[ https://paoloferrarocddgrandediscovery.blog.com/files/2012/04/24-daje-daje-il-telefono-che-uscisse-nunzia-Katia.mov ]
perchè la avevano "ritrovata", e intuito perchè
nell'ottobre del 2008.
PIano
piano ho cominciato a capire o subdorare perchè Giovanni
era andato via dalla procura nel 1993, perchè alla
riunione "chiusa" successiva, su Falcone, del
1992 non avevamo potuto partecipare io e Gaetanino .. ma vi aveva
partecipato Celsa .. che mi avrebbe raccontato a distanza di due anni
frammenti lievemente preoccupati, ma percepiti da me senza
comprenderne quadro e ragioni, perchè il
"bresciano rumeno " era spuntato nel 2006 .. ,
perchè allora
la seconda moglie , come mi disse la di lei sorella senza altro
spiegare , aveva " buttato giù la maschera " ..
o perchè nel
2011 sarebbe spuntato , come compagno della moglie separata, attiva
partecipante al progetto di distruzione mia , il vice comandante dei
ROS Andrea Raffaelli , perchè Maria Teresa .. aveva accettato di
legarsi ... a quel compagno nel 1992 .. e apparisse all'epoca e
anno successivo non molto felice , e molte molte altre cose.
La
battuta a me di Maria Teresa .. nella segreteria del
procuratore , nel 1995, seduta sulla sedia della scrivania di
Tilde e tornata a fare auguri perchè anche lei trasferitasi .. :
" con questa storia che sei un bell'uomo e piaci alle donne .. e
ti dai da fare .. ti fregheranno .." . . La battuta precedente,
sempre a me, della altra magistrata collegata a
Saviotti, nel marzo del 1992 ... " tu hai una intelligenza
particolare .. non a picco unico ma su più piani uguale
a livelli alti .. sei meglio di ...... ". Amica, mi
conosceva da anni, stimava Falcone .. lo presi come un simpatico
complimento, ma ero rimasto interdetto. Appariva una diagnosi
e da come lo aveva detto assomigliava anzi ad una valutazione tecnica
"riportata " .
Non
badavo ai complimenti .. ho già un super Io enfatico .....Alle sue
battute ripetute nel tempo : " Io e Maria Teresa siamo due
pitonesse" non potevo invece umanamente dare alcun peso . ..
Nè
diedi importanza alla battuta fattami, davanti allo sportello
BANCOMAT al piano terra della Procura, dal "quinto" collega
che ho indicato sopra. Guardandomi passare, mentre parlava con
Racheli incontrato lì per caso, mi disse, con aria
provocatoria : " il galletto che fà chicchirichì sopra il
sacco della monnezza". Al momento la presi come una battuta su
di me, ero molto impegnato, riconosciuto nel mio impegno e carico di
attività gratificanti ( addetto a gruppo di lavoro presso la
presidenza della Corte Costituzionale, membro del consiglio
giudiziario della Corte di Appello di Roma e stimato molto dalla
corrente di sinistra e da Celsa Galassi, morta nel 1995, Michele
Coiro Procuratore della repubblica di Roma morto un anno o due dopo,
Francesco Misiani pensionatosi a 40 anni di servizio e morto nel
frattempo, Luigi Saraceni e dai miei non amici).
Ma
il concetto di sacco della monnezza era centrale, più del
galletto che crede di poter far valere i suo chhicchirichì, neanche
rendendosi ben conto di dove si poggi e su cosa si erga .
Ammetto
di aver sguazzato come un papero ignaro, un pò cigno, puro e
ingenuo, dentro il porto delle nebbie, che invece sotto il
profilo "pubblico " criticavo aspramente su vicende e
processi . Ma come fai ad immaginare solo. o sospettare , se sei
una persona normale sana e serena e se non indaghi, con gli strumenti
opportuni .
Quando
Michele Coiro mi avvisò al bar , nel dicembre 1994 "quello è
un mariuolo " ero stato avvertito anche da lui ;
sottovalutai , come al solito . Ma perchè nessuno diceva cose chiare
ed esplicite ?!?!
Tra
venerdì 12 e sabato 13 ottobre 2012 riuscirò a recuperare la
relazione di servizio redatta da ufficiali di pg che
lavoravano nella mia stanza, circa il tentativo di farmi riconoscere
o far intrufolare una bella ragazza , nome anche lei Sabrina,
tentativo fallito miseramente e disvelato, miseramente .
Oggi
sò quante energie, quanto spreco di risorse e quanta mira
distruttiva si muoveva e si muove contro Paolo Ferraro . Unica colpa
?!?! Persona sana , bella intelligente e pulita, infine "rivale"
di Cascini , e della cordata, troppo professionalmente attrezzato e
con troppe doti, foriere di una mia futura brillante e prestigiosa
carriera da vero magistrato . Ma a Roma non apprezzano i crateri
sulle autostrade e le esplosioni troppo vistose, possono essere
controproducenti. Sono privilegiati ponderosi e striscianti
sistemi “ non visibili “ .
Roma
3 Novembre 2012
PAOLO
FERRARO